Da Francesca a Francesco, nuovo documento di laurea

(ANSA) - URBINO, 17 MAG - Dopo la laurea il percorso di transizione e dunque una nuova identità di genere: per questo l'Università di Urbino ha deciso di conferire un nuovo certificato di laurea all'ex dottoressa Francesca ora dottor Francesco. E' la prima volta di una cerimonia di conferimento di un certificato di laurea a una persona trans e l'evento si è tenuto a sei anni di distanza dal conseguimento del titolo in Lingue e culture straniere, nel 2018, e a seguito del percorso di transizione. Protagonista Francesco Cicconetti, oggi divulgatore e creator molto conosciuto sui social, in tv e sulla stampa, voce affermata del movimento Lgbtqia+, emozionato di tornare nel suo Ateneo "seduto dall'altra parte". "Potrò finalmente appenderla - ha scherzato Francesco . L'Università non può rivoluzionare la...

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Da Francesca a Francesco, nuovo documento di laurea

(ANSA) - URBINO, 17 MAG - Dopo la laurea il percorso di transizione e dunque una nuova identità di genere: per questo l'Università di Urbino ha deciso di conferire un nuovo certificato di laurea all'ex dottoressa Francesca ora dottor Francesco. E' la prima volta di una cerimonia di conferimento di un certificato di laurea a una persona trans e l'evento si è tenuto a sei anni di distanza dal conseguimento del titolo in Lingue e culture straniere, nel 2018, e a seguito del percorso di transizione. Protagonista Francesco Cicconetti, oggi divulgatore e creator molto conosciuto sui social, in tv e sulla stampa, voce affermata del movimento Lgbtqia+, emozionato di tornare nel suo Ateneo "seduto dall'altra parte". "Potrò finalmente appenderla - ha scherzato Francesco . L'Università non può rivoluzionare la società, ma può attuare delle pratiche per le persone trans". Ieri, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia e della presentazione del libro "Scheletro Femmina" scritto da Francesco, che racconta la sua storia, è avvenuta la consegna della pergamena da parte del rettore dell'Università di Urbino, Giorgio Calcagnini e del prorettore alla didattica Giovanni Boccia Artieri. "Abbiamo avviato da tempo la costruzione di un progetto sulla sostenibilità - ha affermato il rettore - termine che normalmente viene associato all'ambiente. Noi la consideriamo la caratteristica di una comunità aperta e che cresce. Riteniamo inoltre che le differenze siano un valore. Se stiamo riuscendo in questo obiettivo è grazie alla professoressa Viganò, prorettrice alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle Differenze, e al personale tecnico amministrativo". (ANSA).

 

È morto Franco Di Mare, giornalista, aveva rivelato la malattia

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - È morto Franco Di Mare, lo annuncia la famiglia con una nota. ''Abbracciato dall'amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall'affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie''. Parlando del suo libro appena pubblicato 'Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi' (Sem editori) in un'apparizione drammatica, a 'Che tempo che fa' il 28 aprile, meno di un mese fa, aveva rivelato di essere gravemente malato: "Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere ma non è ancora finita". "Da inviato di guerra ho respirato amianto: sono sereno e non mollo, ma da questo non si guarisce", ha detto a Fabio Fazio entrando nei dettagli di una vicenda che ha sconvolto il pubblico anche per le pesanti affermazioni sul comportamento che gli ha riservato la Rai (non la dirigenza attuale aveva precisato in verità) dopo la scoperta della malattia. Franco Di Mare si era laureato in Scienze Politiche all'Università Federico II di Napoli, comincia a collaborare con diversi giornali tra cui L'Unità, per il quale si occupa prevalentemente di cronaca giudiziaria e di politica estera. Per Rizzoli ha pubblicato Il cecchino e la bambina (2009) e il romanzo bestseller 'Non chiedere perchè (2011) dove raccontava la storia di come ha incontrato in un orfanotrofio e si è innamorato di una bimba di 10 mesi che poi adotterà con il nome di Stella. Nel 1991 Di Mare entra in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assume la qualifica di inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Qui potrebbe aver contratto la malattia. Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel 2003 diviene conduttore televisivo su Rai 1, dove è al timone di Unomattina Estate, di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Dal 2005 al 2009 conduce Sabato e domenica programma d'informazione e attualità leader di ascolti nella fascia mattutina - in onda su Rai 1 - nel week end dalle 6,30 alle 9,30. Dal 2005 ha condotto le finestre del TG1 all'interno di Uno Mattina sempre su Rai 1 (tre spazi con news e approfondimenti), attività che ricopre anche per la stagione 2010-2011. Il 20 luglio 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai 1, con delega ad approfondimenti ed inchieste. Dal 14 gennaio 2020 è direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 maggio 2020 assume la direzione di Rai 3 proprio qui tornerà Fabio Fazio. Il 19 giugno, a 40 anni dalla Strage di Ustica, conduce su Rai 3 lo speciale Volo Itavia 870. (ANSA).

 

Meglio a colori, campagna per l'autodeterminazione sessuale

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Una ragazza di 16 anni portata dall'esorcista a Torino perchè lesbica, un paziente non-binary costretto dalla psicologa a decidersi tra uno dei due generi, un padre che ha provato a far diventare etero il figlio. "Sono tre esempi di una cultura della devianza sempre più diffusa, da combattere a partire da una legge contro i tentativi di conversione". E sono anche i protagonisti della campagna 'Meglio a colori' che parte oggi in Italia sostenuta da tutte le principale associazioni Arcobaleno per raccogliere le firme per una proposta di legge e lanciare una raccolta di fondi per affermare "il diritto universale all'orientamento sessuale e all'identità di genere" e "per dire stop ai tentativi di conversione". Tra le realtà che sostengono il progetto: Gaynet, Rete Lenford, Arcigay, Mit, Agedo, Libellula, Gender X, Circolo, Mario Mieli, Genderlens, Famiglie Arcobaleno, Rete Genitori Rainbow, Arco, Agapanto, I Sentinelli di Milano, Alfi, Cest, Nudi, Tgenus, Cammini di Speranza, Edge, Dì Gay project, Omphalos LgbtI, Tenda di Gionata, Possibile Lgbti+. La campagna si apre all'indomani della diffusione degli ultimi dati Fra (European Union Agency for Fundamental Rights - Eu Lgbtiq Survey III): il 26% delle persone Lgbtiq in Europa ha sperimentato le pratiche di conversione, mentre il 3% ne è stato sopraffatto. In Italia la percentuale è del 18%, ovvero 1 persona su 5, che corregge in peggio - spiegano i promotori - la stima del 10% precedentemente diffusa dalla Società Italiana di Andrologia (2020). "I tentativi di conversione, detti anche 'terapie riparative' sono pratiche che - viene ricordato - vanno dall'abuso psicologico alla violenza fisica, fino all'elettroshock. Così sono state documentate dalle Nazioni Unite (2020), che le hanno definite vere e proprie torture. Lo scopo è quello di modificare l'orientamento sessuale e l'identità di genere di una persona andando contro ogni fondamento scientifico, come affermano le associazioni medico-psichiatriche, psicologiche e psicoanalitiche di oltre 65 Paesi (Ilga World, 2020)". Da oggi è possibile firmare su All Out (movimento transnazionale che combatte per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) la petizione che chiede al Parlamento di fermare la retorica della devianza contro le persone Lgbtqia+, e discutere una legge contro le pratiche di conversione. "L'identità di genere e l'orientamento sessuale - si legge nella petizione - sono a pieno titolo diritti fondamentali della persona che si realizzano nella vita di relazione, come dice la Corte Costituzionale. Questa campagna afferma definitivamente che le nostre vite, come quelle di ogni persona sono Meglio a Colori, contro l'oscurantismo di chi vuole portarci via il nostro orientamento sessuale o la nostra identità di genere, che sono quello che siamo". (ANSA).

 

Primo chirurgo paraplegico a operare in piedi, guida un ospedale

(ANSA) - OLBIA, 17 MAG - Paolo Anibaldi è il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital. Dopo aver perso l'uso delle gambe a causa di un angioma midollare a 17 anni, Anibaldi è stato il primo chirurgo in Italia, e terzo al mondo, a operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato per lui, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia. Il chirurgo arriva da Roma, dove ha ricoperto la carica di direttore sanitario aziendale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Sant'Andrea. "Essere il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital rappresenta per me una stimolante sfida professionale e umana, in un luogo nuovo, all'interno di un ospedale moderno e al tempo stesso profondamente legato al territorio in cui opera," commenta Anibaldi. Al Mater Olbia Anibaldi succede a Giorgio Sorrentino, che lo affiancherà nel primo periodo di lavoro, rimanendo a supporto della direzione dell'ospedale. "Il suo arrivo - afferma l'amministratore delegato del Mater Olbia, Marcello Giannico - segna un ulteriore, importante tassello nel percorso di crescita del nostro ospedale, che dimostra la sua attrattività per i medici provenienti da tutt'Italia". (ANSA).

 

Champions: Kravitz canterà prima della finale Dortmund-Real

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Prima dello spettacolo sul campo tra Borussia Dortmund e Real Madrid, lo show di Lenny Kravitz. Il primo giugno, a Wembley, sarà infatti la rockstar americana a esibirsi nel pre della finale di Champions League tra tedeschi e spagnoli. L'ha ufficializzato la Uefa, che ha scelto Kravitz per il Kick Off Show. Quattro volte vincitori del Grammy Award e una carriera trentennale alle spalle, Kravitz ha pubblicato 11 album in carriera e venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo. (ANSA).

 

Golf: Schauffele domina il primo round del PGA Championship

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - La 106esima edizione del PGA Championship, negli Usa, è iniziata nel segno di Xander Schauffele. A Louisville, nel Kentucky, l'americano ha chiuso il primo round con uno score di 62 (-9) colpi, tre di vantaggio nei confronti dei suoi connazionali Tony Finau, Sahith Theegala e Mark Hubbard, tutti 2/i con 65 (-6) davanti al nordirlandese Rory McIlroy, 5/o con 66 (-5) insieme ad altri sei giocatori. Condividono invece la 12/a piazza con 67 (-4) gli statunitensi Brooks Koepka e Scottie Scheffler. Il primo, campione in carica, ha vinto il torneo già tre volte: nel 2023, 2018 e 2019. Il secondo, numero 1 al mondo, nel 2024 ha già conquistato quattro trofei indossando per la seconda volta in carriera la "Green Jacket" dopo il trionfo al Masters. Al Valhalla Golf Club (par 71), Francesco Molinari, unico azzurro in gara, è invece 65/o con 71 (par) e precede in classifica Tiger Woods, 85/o con 72 (+1). Schauffele, sette volte vincitore sul PGA Tour e medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo, alla 28/a presenza in un Major insegue il primo exploit in uno Slam. Il margine di vantaggio che vanta sugli avversari dopo giro di apertura è da record. Come lui, nella storia dell'evento, solo Nick Hart (1963), Bobby Nichols (1964) e Raymond Floyd (1982). Prova bogey free per il 30enne di San Diego, che ha realizzato nove birdie. E' cominciata nel migliore dei modi la gara di McIlroy. Secondo nel world ranking, non vince un Major dal 2014. L'ultimo capolavoro arrivò proprio dieci anni fa, su questo campo e nel PGA Championship. Per lui, sei birdie con un bogey. Quanto a Scheffler, il re del green ha siglato un eagle e quattro birdie, con due bogey. Prova sull'altalena per Molinari (partito dalla buca 10), autore di un eagle alla 13 (par 4) e un birdie, con tre bogey. Era invece dal The Masters del 2022, quando aprì la gara con un 71 (-1), che Woods non faceva registrare un punteggio positivo in un Major. Nonostante questo, il californiano, che nelle sua carta ha 'segnato' tre birdie, con quattro bogey, dovrà scalare posizioni nel secondo round per scongiurare l'eliminazione. (ANSA).

 

Crolla ponticello, uomo ancora disperso in torrente nel Comasco

(ANSA) - MILANO, 17 MAG - Un uomo è ancora disperso da ieri sera dopo essere caduto nelle acque del torrente Serenza a causa del crollo di un ponticello sul quale si trovava con due amici a Cantù, nel Comasco. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per soccorrere le tre persone coinvolte. Fortunatamente due di loro sono riuscite a mettersi in salvo autonomamente, mentre un uomo di 66 anni risulta ancora disperso, trascinato dalle acque. Le ricerche, interrotte in nottata da parte dei soccorritori fluviali dei Vigili del Fuoco del comando di Como, specializzati in interventi in ambienti acquatici, sono ricominciate stamani ed è stato fatto decollare un elicottero del reparto volo Lombardia, a bordo del quale si trovano anche sommozzatori. (ANSA).