l'evento

Merano Flower Festival, il tripudio dei fiori e delle piante

Dove le Alpi incontrano il Mediterraneo, dal 25 al 28 aprile tutta la gioia della primavera con i maestri del giardino e i sapori altoatesini

MERANO. Un fiore sboccia per la sua stessa gioia, diceva Oscar Wilde. Merano torna a sbocciare con la primavera e le sue fioriture, i suoi giardini, i parchi e le passeggiate.

Il Passirio gorgoglia nei suoi spunti “wild” così rari per un contesto urbano, come la selvaggia gola della Gilf.

Le aiuole variopinte e le sculture floreali, orgoglio della Giardineria comunale – una delle quali sventola un messaggio di pace - invitano a camminare come moderni flâneur.

La stagione vivrà il suo monto di gala, nello sposalizio fra eleganza e brio, dal 25 al 28 aprile con il Merano Flower Festival, dove tutto canta le lodi delle piante e dei fiori. C’è poesia nell’aria, assieme e tante novità. Il rollio del fiume è la colonna sonora del Lungo Passirio dove trovano spazio gli espositori che mettono in mostra rarità botaniche, proponendole in vendita assieme a tutto per il giardinaggio e per il vostro giardino, o perché no per il vostro terrazzo e per le stanze della vostra casa.

Mentre s’ammirano scorci nascosti, si conoscono persone che condividono la stessa passione: per la natura, per il bello. I percorsi sono anche del gusto, con le colazioni “cantate” dal Gallo Rosso, il marchio che certifica la genuinità e la qualità altoatesina, il salto di qualità dei masi di montagna e dei piccoli produttori del fondovalle.

Ma anche con gli aperitivi con vini selezionati e la musica dal vivo (la bellezza dello stare in compagnia). Il Flower Festival è inoltre sempre più amico di Slow Food, con cui condivide i valori della sostenibilità, del buono, pulito e giusto, che si manifestano in un padiglione dove i cuochi si alternano assieme ai prodotti dei Presidi che esprimono l’orgoglio del territorio. I più piccoli – ma non solo – nel frattempo possono partecipare a workshop per imparare la stampa vegetale di un biglietto d’auguri o di un segnalibro, per confezionare creme e balsami con oli vegetali naturali ed essenziali, per scoprire la tintura con le piante, per esplorare le meraviglie della natura con un microscopio.

L’appuntamento è anche occasione culturale, di approfondimento. Avrete l’opportunità di incontrare i più importanti vivaisti d’Italia pronti a svelare i loro segreti, oppure accomodarvi nella Limonaia, accogliente lounge dove gli esperti chiacchierano dei più svariati argomenti.

Non conferenze scientifiche, bensì riflessioni e idee in libertà tonificate dall’autorevolezza dei protagonisti. Qualche esempio? L’agronomo Daniele Zanzi spiegherà come Merano abbia fatto dell’ambiente una caratterizzazione economica e turistica, dove l’alta diffusione di alberi e i tanti spazi verdi seminano indubbi e comprovati riflessi sulla qualità della vita e sulla salute, oltre a mitigare gli squilibri termici. Carlo Pagani, maestro giardiniere, intratterrà sulla tutela della biodiversità nel frutteto famigliare: per ritrovarsi a parlare degli antichi sapori della frutta, un patrimonio genetico dell'umanità ricevuto dai nostri nonni, da conservare e trasmettere ai nostri nipoti. Perché recuperare la biodiversità serve al futuro della nostra terra e dell'intero pianeta.

comments powered by Disqus