Politica / Il caso

No all’apertura a luglio delle scuole per l’infanzia: se ne parla in Consiglio, l’assessora Gerosa va alla festa dell’Itas

Deluso Filippo Degasperi, che sull’argomento aveva presentato un ddl. L'assessora non ci sta e replica: «Già lunedì ho comunicato che sarei stata assente dalle ore 17: per questo avevo preventivamente chiesto che i lavori potessero essere sospesi per qualche minuto. Ci tengo a sottolineare che non c’è stata alcuna mancanza di rispetto e anzi la mia presenza era dovuta. E annuncio già, per evitare polemiche, che mi assenterò dall’aula anche per la premiazione istituzionale in Provincia dei Campioni d’Europa»

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TRENTO. Non la prenderanno sicuramente bene le insegnanti delle scuole dell'infanzia la decisione dell’assessora provinciale all’Istruzione Francesca Gerosa di andarsene dal Consiglio provinciale, dove c'era una seduta in corso, per andare alla festa dell’Itas, campione d’Europa, proprio nel momento in cui si discuteva del ddl di Filippo Degasperi, incentrato sul no “al luglio in classe”. Il consigliere di opposizione è ironico: “Tanto per il contributo che può dare, si può andare avanti lo stesso”. 

Le insegnanti per le scuole per l’infanzia continuano la loro battaglia per tornare al vecchio sistema, dove a luglio non si andava a scuola. Mentre l'amministrazione va avanti dritta per la propria strada, con l'apertura a luglio confermata anche dalla neo assessora Francesca Gerosa - anche se le maestre, viste le aperture in campagna elettorale, speravano in un dietrofront -, un sempre più ampio gruppo continua la propria battaglia.

Nelle scorse settimane è stata spedita a Fugatti e all’assessora una lettera sottoscritta da ben 1.200 insegnanti, ma anche da operatori d'appoggio e cuochi, che i politici prendano una posizione chiara. 

La replica dell'assessora Gerosa

«Già lunedì ho comunicato che sarei stata assente dalle ore 17: per questo avevo preventivamente chiesto che i lavori potessero essere sospesi per qualche minuto. Ci tengo a sottolineare che non c’è stata alcuna mancanza di rispetto e anzi la mia presenza era dovuta. E annuncio già, per evitare polemiche, che mi assenterò dall’aula anche per la premiazione istituzionale in Provincia dei Campioni d’Europa»

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