Le norme del Comune sono ostili? E allora si suona in streaming
Originale e per certi versi geniale iniziativa ieri sera all'OltrEconomia Festival: un gruppo di musicisti di I Know A Place hanno suonato in streaming aggirando le ostili normative del Comune. Dutch Nazari con Sick & Simpliciter, Anansi e Luciano Forlese con Ardan Dal Rì hanno suonato senza vedere il pubblico (stranissimo): poi, una volta usciti dal gazebo a fine concerto, hanno trovato l'ovazione di 200 persone che hanno guardato il concerto proiettato come al cinema.
IL RACCONTO DELLA SERATA
“Ma siamo a Trento? Sì, perché c'è l'OltrEconomia al parco Santa Chiara.” Avevano detto alle 21, ma non era propriamente così. Avevano detto live, ma non era propriamente così. Eppure eravamo in tanti, seduti davanti ad uno schermo, a non chiedere nulla più di così.
Stiamo parlando del concerto di ieri sera al parco Santa Chiara, sul palco il collettivo I Know A Place. Il contesto è quello di una serata alternativa, volutamente alternativa, e che regala una sorpresa a tutti quelli che si aspettavano un concerto dalle presenze importanti ed invece come Antani, sulla sinistra. Perché se, come noi, siete arrivati sul posto, il parco appunto, all'orario stabilito, avrete avuto anche voi un bel da aspettare per assistere all'esibizione che vi aspettavate: e ve la aspettavate così? E per fortuna c'è un contesto familiare e confortevole a intrattenervi, quello dell'OltrEconomia Festival, fatto di cibo bio e vegan e chilometro zero e dolce alcolemia. Poi, ad un tratto - il tutto comincia dalla capoera dell'associazione São Sâlomao - la situazione prende forma e si delinea chiara: non c'è nessun concerto sul palco, non ci sarà e questo perché le leggi della città di Trento non sanno, a quanto pare, gestire chi quotidianamente la vive e chi ci vuole, la vuole, suonare. In un gazebo oscurato, ma in diretta streaming proiettata, stiamo tutti – e siamo tanti, si sparge la voce di almeno un 200 persone – ad ascoltare Stefano Bannò, altrimenti Malik Banuh o Anansi, Duccio Nazari e Luca Patarnello, che vogliamo dire in arte Dutch Nazari e Sick et Simpliciter, e Luciano Forlese, accompagnato da Ardan Dal Rì.
L'idea che il collettivo IKAP ha avuto questa volta è quella di attenersi rigidamente alla legislazione e di non osare, provocatoriamente, transigere alle normative che hanno i decibel per oggetto: un concerto che non si può vedere quindi, un concerto in streaming, proiettato per gli astanti nel momento in cui chi suona è a pochi metri dal riproposizione di se stesso su 2d. Eppure, perché va detto eppure, tanta empatia: ci sono sguardi di intesa fra chi compone il pubblico. “Ci hanno presi in giro, ma ci hanno presi bene” dicono quegli sguardi, perché essere all'OltrEconomia Festival questa sera significa prendere una posizione, significa essere nel posto, significa essere nel posto giusto nel momento giusto per chi si schiera dalla parte dell'arte e della cultura e di conseguenza, di coerenza, della musica; anche quando questa dovrebbe essere suonata su un palco. Essere al parco Santa Chiara ieri sera è stata una presa di posizione non solo spaziale e fisica: lo testimonia anche il numero delle persone che dopo la sorprendente esibizione del collettivo ha deciso di rimanere per il dj set firmato Tarantattack. Gli stand, la musica, la situazione: a stento sembra di essere a Trento in questa serata eppure lo siamo e speriamo di esserlo, così, ancora molte altre volte.
di Lucia Rosanna Gambuzzi
Studentessa universitaria per partecipa all'iniziativa Adige/Vodafone
IL VIDEO
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