Controlli al Brennero, gli imprenditori preoccupati
«Un duro colpo per noi, se fanno un blocco tipo dogana col traffico di oggi si rischiano code inimmaginabili al Brennero e ritardi nelle consegne». Gli autotrasportatori trentini si schierano contro la decisione dell'Austria di chiudere il confine con l'Italia. Claudio Comini , presidente della categoria artigiana, spiega che «ci sarebbero conseguenze negative per l'economia bloccando il Brennero che è una via diretta per esportazioni e importazioni. In uscita sorgerebbero dei grossi problemi, con tempi di percorrenza che aumenteranno in maniera esponenziale e non si riuscirà più a consegnare la merce nei tempi richiesti». Comini pensa anche allo sviluppo del «commercio on line che vive di consegne molto rapide e che così si rallenteranno molto».
Comini spiega come «la decisione dell'Austria ci preoccupa molto» e che «serve una soluzione da parte di tutta l'Europa». I trasportatori oggi viaggiano per 4 ore e mezzo con una sosta di 40 minuti e altre 4 ore e mezzo. «Se oggi ci vogliono 4 ore per andare da Trento a Monaco, domani magari ci vorrà una giornata intera».
Contrario alla scelta anche il presidente degli Artigiani Roberto De Laurentis : «Già adesso ci sono conseguenze fastidiose per l'economia con i controlli istituiti a Kufstein dove hanno ridotto le corsie a una e dove vengono deviati i veicoli sospetti per essere verificati». Se il meccanismo verrà esteso anche al Brennero, «costerà molto di più anche il trasporto, e a rimetterci più che i committenti sarà come sempre il vettore». Ma per De Laurentis le lunghe code in uscita dall'Italia «farà sì che aumenti il brutto meccanismo del cabotaggio: un vettore straniero che si trova bloccato in Italia per non tornare a casa vuoto cercherà una commessa su una tratta nazionale, cosa che sarebbe vietata ma che già oggi avviene perché i controlli sono difficili da svolgere». Insomma per De Laurentis si tratta di un «altro colpo che viene vibrato al settore autotrasporto. Penso poi che l'Austria con tali misure danneggerà i camion delle altre nazioni e non i loro. Noi dovremmo reagire e provvedere ad applicare loro in entrata dal Brennero le stesse misure che applicano gli austriaci».
Il presidente di Confindustria, Giulio Bonazzi , intervistato dalla Rai parla di «misura antistorica» visto che «mentre tra Nord America e Asia si stanno abolendo le barriere doganali, noi abbiamo confini che vengono ripristinati tra due Stati europei: ridicolo». Bonazzi mette l'accento sul fatto che oggi uno dei fattori che rende efficiente un'azienda è anche il servizio. E con il rallentamento delle consegne dovuta ai trasporti «se il livello di servizio cala allora c'è una riduzione della competitività dell'azienda».