Gli animalisti (Oipa) tornano alla carica: «Non archiviate la denuncia per la morte di Daniza»
Depositata oggi un'opposizione alla richiesta di archiviazione da parte della Procura di Trento della denuncia depositata contro la Provincia di Trento a seguito della morte dell'orsa Daniza per il reato di uccisione di animale
L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha depositato oggi un'opposizione alla richiesta di archiviazione da parte della Procura di Trento della denuncia depositata contro la Provincia di Trento a seguito della morte dell'orsa Daniza per il reato di uccisione di animale.
"Come asserito da medici veterinari e come dimostrato da episodi precedenti, l'anestesia è sempre rischiosa negli animali selvatici - sottolinea l'Oipa - tanto più che Daniza aveva 19 anni ed era sotto stress per la necessità di accudire i cuccioli mentre era da tempo braccata. Contestata anche la mancanza di prove sufficienti a giustificare la sussistenza di una causa di giustificazione nell'esecuzione del fatto contestato, dal momento che non vi erano prove della pericolosità di Daniza. In ultimo è stata segnalata la mancanza di perizia di parte sulla carcassa dell'orso, per rigetto all'istanza di sequestro preventivo presentata dall'opponente in sede di denuncia".
L'Oipa intanto annuncia di aver avviato un dialogo con la Provincia di Trento, in particolare con con il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, "per avviare una collaborazione che permetta di avere un esperto come rappresentante all'interno del comitato gestionale ed essere quindi consultati e coinvolti in qualsiasi decisione verrà presa in merito agli orsi trentini, per evitare che gestioni superficiali e lacunose generino nuovamente il drammatico epilogo che ha avuto la vicenda di Daniza".