Trasporti: acquisto di biglietti con smartphone a prezzi agevolati
Nuovi servizio in arrivo per l'utenza del sistema di trasporto pubblico del Trentino, grazie all'applicazione «Open Move» (in alto a destra la presentazione in Pdf), che consentirà di acquistare e pagare da smartphone i biglietti del trasporto urbano ed extraurbano, sia su gomma che su rotaia. Lo prevede una delibera adottata oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore Mauro Gilmozzi."Si tratta di un ulteriore ed importanti tassello - ha detto l'assessore - per migliorare e modernizzare il servizio, con un ottimo rapporto fra costi e benefici, che ci permette anche di valorizzare il lavoro di una start up locale".
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Si chiama Open Move, è sarà la App gratuita che consentirà agli utenti di acquistare e di pagare da telefono i servizi di mobilità del sistema di trasporto pubblico del Trentino. L’utente accreditato nel sistema “Open Move”, potrà scegliere ed acquistare il titolo di viaggio da smartphone e “validarlo” fotografando un QR code posizionato a bordo mezzo. Il progetto nasce grazie alla pubblicazione, in formato GTSF, dei dati del Trasporto Pubblico del Trentino (linee, corse, fermate e dei relativi orari, distinti per le zone urbane ed extraurbane, e tariffe) nell’ambito del Progetto “Open Data”. In seguito è stata attivata una collaborazione con Lucian S.r.l. di Rovereto, interessato a realizzare una applicazione per il TPL senza oneri aggiuntivi la Provincia.
Il titolo di viaggio potrà essere prenotato ed acquistato sia in ambito urbano (Trento, Piano d'Area Rovereto, Alto Garda, Pergine Valsugana) che extraurbano, mediante la registrazione dell'origine, della destinazione e dell'eventuale instradamento, sia su gomma che su ferrovia; i viaggi in ambito ferroviario prevedono il semplice acquisto del titolo da smartphone (scelta “treno”) e non necessitano della fotografia del Q-R code. Per quanto riguarda le tariffe, il titolo di viaggio acquistato da smartphone presenterà in ambito urbano lo stesso costo della carta a scalare, mentre in ambito extraurbano sarà applicato uno sconto del 10% rispetto al costo del biglietto ordinario su base chilometrica. E' stato inoltre stabilito, che per promuovere il nuovo servizio, per i primi 15 giorni decorrenti dalla data di attivazione della App, sarà applicata una tariffa agevolata pari al 50% delle tariffe ordinarie. "Esiste una domanda di dati da parte delle aziende - ha spiegato l'assessore Mauro Gilmozzi - che possono poi utilizzarli per fornire un servizio ai cittadini efficiente e a costo zero per la pubblica amministrazione e per gli utenti. A volte - ha detto ancora Gilmozzi - i servizi per i cittadini sono più efficienti se pensati e progettati da qualcuno che come obiettivo principale del suo mercato ha proprio quell'attività".
"Open Move, come ha spiegato oggi l'inventore di questa start up, Lorenzo Modena, scommette su "qualcosa" che si chiama "proximity marketing" che si può riassumere così: tutti noi, quando siamo in un luogo vorremmo risparmiare tempo e trovare quello che veramente ci può servire. Chi vende quella cosa è disposto a pagare perché qualcuno ci faccia sapere della sua esistenza, vicino a dove siamo noi in quel momento. Il valore sta nel far incontrare la domanda e l'offerta in modo puntuale in quel luogo per quella persona". Gli ingredienti di questo nuovo mercato sono: le tecnologie mobili, quali tablet e cellulari, i dati del servizio pubblico, altri dati che l'azienda è riuscita ad individuare, le persone che si muovono nel territorio, i bar, i ristoranti, gli uffici pubblici e i negozi che sono interessati a far sapere a queste persone che possono trovare dei beni e servizi di loro interesse lì vicino. La mobilità sui trasporti pubblici, la localizzazione delle stazioni delle fermate, gli orari di quei trasporti, diventano dal punto di vista del "proximity market" un tracciato dove le persone si aggregano, con i loro bisogni e la loro domanda di servizi. OpenMove sta scommettendo sul far incontrare la domanda e l'offerta georeferenziata in quel luogo e in quel momento partendo dal presupposto che le fermate dei trasporti pubblici o i luoghi dei parcheggi sono punti di aggregazione delle persone.