Orsi stabili, boom dei lupi I figli di Daniza sono vivi
La popolazione degli orsi, in Trentino, resta sostanzialmente stabile. I plantigradi presenti sul territorio, secondo il «Rapporto orso 2014» - illustrato ieri sera al Muse - sono almeno 41 (questo il dato accertato), ma la popolazione potrebbe arrivare a 51 esemplari, tenuto conto di possibili animali non rilevati. Dunque una fotografia analoga a quella del 2013, quando si indicavano 49 orsi (40 il numero minimo accertato).
Per quanto riguarda la struttura della popolazione, a fine 2014, risulta composta da 20 adulti (9 maschi e 11 femmine), 14 giovani (10 maschi, 4 femmine) e 7 cuccioli (3 maschi, 2 femmine e 2 indeterminati). In tema di riproduzione nel 2014 è stata accertata geneticamente la presenza di 5 cucciolate, per un totale di 11 cuccioli nati, composte da tre cuccioli in due casi, da due cuccioli in altri due casi e da un cucciolo nel quinto. Due sono state osservate nell'area del Brenta meridionale, una in val Rendena, una in val di Sole e l'ultima nell'area dello Sporeggio (7 di questi undici cuccioli, dunque, sono rimasti in vita).
E tra i piccoli vivi dovrebbero risultare anche i figli di Daniza, l'orsa catturata il 10 settembre scorso in seguito all'aggressione ad un fungaiolo in val Rendena e morta per l'anestesia. Proprio il decesso della madre aveva fatto temere per la sorte dei suoi due cuccioli, che all'epoca avevano 8-9 mesi. Ma sul punto, dal rapporto, emergono rassicurazioni. I piccoli sono stati monitorati - in modo sostanzialmente continuativo - sino alla prima decade di novembre, si legge. Dopo questa data non sono arrivate altre segnalazioni, ma il periodo conincide proprio con il periodo in cui di solito gli orsi vanno in letargo. «Tutto lascia pertanto supporre che, come previsto, i cuccioli abbiano raggiunto con successo la fase dello svernamento», sottolinea il rapporto.