Il ladro colpisce da Gelatomania Si prende la cassa e scappa
È entrato in gelateria di soppiatto, dopo aver tenuto d'occhio i movimenti della dipendente: non appena è andata sul retro per pochi istanti, si è fiondato verso la cassa, afferrando il cassetto con i contanti e scappando lungo le vie del centro. È stato un furto messo a segno in maniera fulminea quello che ha dovuto subire martedì sera Gelatomania, la nota gelateria di via Garibaldi, in pieno centro storico.
Un'azione rapidissima, quella del ladro, tanto che la dipendente - che in quel momento era sola all'interno dell'esercizio - nell'immediato non si è neppure accorta di nulla. Solo dopo qualche istante ha visto il registratore di cassa in bilico sul bancone accanto al banco frigo dei gelati, senza più al di sotto il cassetto del contante. Il furto è avvenuto attorno alle 21.30, prima dell'orario consueto di chiusura. Ma martedì per le vie della città c'era vento, non c'era molta gente in giro e ancor meno che scegliesse un gelato. Così la ragazza si è apprestata ad abbassare le serrande, o meglio a chiudere le porte, dato che l'esercizio è dotato di eleganti serramenti in legno e vetro. Prima di farlo, però, ha deciso di sistemare le vaschette per la notte.
Quello della chiusura è, infatti, un momento particolare, perché è proprio quello nel quale le dipendenti devono iniziare a riporre il prodotto dal banco refrigerato in vetro del locale principale all'impianto frigo presente sul retro. Evidentemente il responsabile del furto stava tenendo d'occhio da qualche tempo la dipendente ed avrà avuto modo di calcolare quanto - di volta in volta - la ragazza rimaneva nel retro spostando le varie vaschette. Non appena si è diretta sul retro per l'ennesima volta, dunque, è entrato in azione: con non più di quattro passi è giunto dal marciapiede al banco, da dove ha afferrato energicamente il cassetto metallico con il quale poi si è dileguato.
«Siamo qui dal 1987 ma non mi era mai capitata una cosa del genere. E certo, in una giornata come quella di ieri (martedì, ndr) non è davvero un bel segno per la città», ha commentato amareggiato il titolare di Gelatomania, Claudio Commissari: «L'unica cosa che posso rimproverare alla mia dipendente è l'aver lasciato le porte aperte. Lo dico sempre a tutte: quando iniziate a riporre le vaschette sul retro, chiudete prima le porte. Ma è stata una leggerezza che avrei potuto compiere anch'io. L'importante è che non ci siano state aggressioni o colluttazioni, che la ragazza non si sia fatta nulla».
Restano i danni: «Quelli del bottino, qualche centinaio di euro, e le spese per riparare la cassa, altri 150 euro circa. In tutto, danni per 500 euro. Più l'amarezza che una cosa del genere non può che lasciarti addosso». Ora sull'episodio stanno indagando i carabinieri: la speranza è che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della gelateria possano arrivare elementi utili a risalire al colpevole.