L'abbraccio di Sociologia per Valeria, uccisa a Parigi
Il ricordo di Valeria Solesin, la studentessa veneziana morta negli attentati di Parigi, poco fa è avvenuto anche a Sociologia a Trento, la facoltà in cui si era laureata la ragazza, poi trasferitasi in Francia con una borsa di studio in demografia alla Sorbona.
L’Università di Trento l’ha organizzato la cerimonia commemorativa poco fa, alle 12 di oggi, in occasione del minuto di silenzio annunciato dal governatore del Trentino, Ugo Rossi, in tutte le amministrazioni pubbliche locali, per le vittime degli attentati di Parigi.
Per commemorare Valeria, 28 anni, volontaria di Emergency, è stata interrotta una lezione in corso nell’aula «Andreatta» del dipartimento, con la lettura di un messaggio di cordoglio della Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane e di un messaggio del rettore dell’ateneo trentino, Paolo Collini.
Valeria Solesin era la fidanzata del trentino Andrea Ravagnani: entrambi venerdì sera erano al concerto al Bataclan. Con loro c’erano Chiara Ravagnani e il suo ragazzo, Stefano Peretti, veronese.
Nel corso della fuga durante l’assalto terroristico i quattro ragazzi si sono persi di vista fra loro. Andrea, rimasto leggermente ferito, ha perso contatto con Valeria e dopo ha ritrovato Chiara e Stefano, mentre della giovane veneziana si erano perse le tracce.
Per un giorno e mezzo si è sperato che Valeria, senza documenti perché nel fuggi fuggi aveva perso la borsetta, fosse ricoverata in ospedale. Poi, ieri mattina, la tragica conferma della morte di Valeria, probabilmente uccisa al’linterno del Bataclan.
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