Contromano sul Bus de Vela uccise due persone Patrizia Benedetti condannata
Quattro anni di reclusione. Questa la condanna inflitta questo pomeriggio a Patrizia Benedetti, la maestra di Cles di 49 anni che il 19 luglio scorso, in stato di ebbrezza, imboccò in contromano la strada del Bus de Vela, uccidendo sul colpo Laura Nardon, 47 anni e il marito Francesco Merz, 46 anni, che tornavano a Cembra in sella alla loro moto. Nel dettaglio, Patrizia Benedetti è stata condannata a 3 anni e 8 mesi per il reato di omicidio colposo plurimo e a 4 mesi per l'infrazione del codice della strada. Le è stata inoltre revocata la patente. La sentenza è stata letta dal giudice Avolio.
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In aula erano presenti i famigliari delle vittime, rappresentate dall’avvocato Lorenzo Eccher. Non c’era, invece, Patrizia Benedetti, assistita dall’avvocato Paolo Chiariello: la donna è ricoverata in una clinica. Proprio uno stato di forte depressione tenuta nascosta anche ai familiari - come aveva spiegato l’avvocato dopo il drammatico incidente - avrebbe spinto la donna a cercare rifugio nell’alcol. La donna, dopo l’incidente, era stata arrestata ed ora si trova agli arresti domiciliari.
Il pubblico ministero Carmine Russo aveva chiesto per l’insegnante una pena di 3 anni e 8 mesi per il duplice omicidio colposo e 6 mesi e 2000 euro di multa per la contravvenzione (la guida in stato di ebbrezza).
«Sentenza giusta», è stato il primo commento a caldo dell'avvocato della famiglia delle vittime, Lorenzo Eccher. L'avvocato dell'imputata, Paolo Chiariello: «Sentenza che mi aspettavo, poteva essere un po' più mite per la peculiarità delle condizioni della donna al momento del fatto».