Gli dicono «buongiorno» invece di «buonasera» Lui risponde con coltello e pugni: a processo

Salutare le persone è un gesto di cortesia ed educazione. Questo, almeno, è quello che ci viene insegnato fin da piccoli. Ma c’è da scommettere che due filippini, la prossima volta, ci penseranno due volte prima di rivolgere un saluto quando incrociano qualcuno per strada. 
 
Già, perché dopo avere detto «buongiorno» ad un uomo che stava uscendo da un palazzo, sono stati letteralmente aggrediti, a colpi di tirapugni e coltello. La «colpa» delle vittime è di avere sbagliato il tipo di saluto, ovvero di avere detto «buongiorno» anziché «buonasera».
 
Uno sgarbo che un 33enne rumeno non ha digerito e al quale ha risposto con la violenza. L’incredibile episodio è successo lo scorso luglio a Trento e il protagonista dell’aggressione, assistito dall’avvocato Luigi Campone, ieri ha patteggiato 400 euro di multa (pena sospesa e non menzione) per lesioni aggravate.
 
L’uomo, secondo quanto contestato nel capo di imputazione, «per futili motivi, vale a dire assumendo a pretesto che gli fosse stato rivolto ironicamente il saluto “buongiorno” in ora serale, colpendoli a mezzo di un tirapugni e di un coltello o altra arma da taglio, cagionava» al primo una «ferita a livello del cuoio capelluto in sede temporale destra», giudicata guaribile in 8 giorni e all’altra vittima una «ferita superficiale toracica», giudicata guaribile in 5 giorni.
 
Le due vittime - entrambe filippine - secondo quanto ricostruito, avevano appena terminato il lavoro ed erano sedute su un muretto. In quel momento, da un palazzo vicino, sarebbe uscito l’imputato. L’uomo, che a quanto pare aveva avuto una giornata decisamente storta, è passato davanti ai due uomini, che gli hanno rivolto un saluto.
 
Parole dette per cortesia e forse accompagnate da un sorriso, che invece hanno fatto da miccia alla rabbia del 33enne. Il rumeno, sentendosi incredibilmente preso in giro da quella frase, non solo non ha risposto al saluto, ma ha reagito mettendo mano a coltello e tirapugni.
 
Si può immaginare la sorpresa dei due malcapitati che, sicuramente, a tutto potevano pensare fuorché ad una aggressione. L’uomo è stato denunciato e ieri ha chiuso il processo con un patteggiamento: ha spiegato che era reduce da una giornata molto difficile, circostanza che - evidentemente - non giustifica una simile reazione. Essere menati per avere rivolto un saluto ad una persona è davvero assurdo.

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