Troppi incidenti con le moto sulle nostre strade Ecco i consigli e il decalogo per i motociclisti

Nelle domeniche estive quello che arriva dalle strade trentine assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra. Gli incidenti sono tantissimi, più o meno gravi, e alcuni purtroppo mortali. Spesso sono coinvolte le moto: simboli di libertà e divertimento, ma anche delle potenziali «bombe».

Non vogliamo certo esprimere giudizi sommari o fare un processo dividendo tra «buoni» e «cattivi», anche perché ogni singolo incidente ha la propria dinamica, quindi responsabilità differenti, e spesso il fato e il destino giocano un ruolo fondamentale.

L’obiettivo è provare a dare dei consigli utili e analizzare la situazione, fermo restando che, come sottolinea il comandante della polizia stradale Giansante Tognarelli, «ci vogliono prudenza e attenzione. E poi ancora prudenza e attenzione. Sarà semplice, banale e ripetitivo, ma è quello che bisogna fare sulle due ruote».

Il periodo estivo è quello più caldo, oltre che per ovvi motivi climatici, anche per quanto riguarda le strade della provincia. «In questi mesi - prosegue Tognarelli - ci sono più auto, più moto e più biciclette: il traffico aumenta e con esso i rischi. Bisogna fare grande attenzione, a maggior ragione se ci si trova in sella a una motocicletta: sulle automobili c’è un guscio, una protezione, mentre su quei bolidi si è a qualche centimetro dall’asfalto. E poi molti modelli sono delle vere e proprie bombe, basta dare un mezzo giro di polso e ci si trova a velocità pazzesche. Quindi bisogna sempre ricordare che le strade non sono dei circuiti e rispettare, oltre alle norme della strada, quelle del buonsenso».

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Moto Club Trento Bruno Garzetti, da anni impegnato a predicare prudenza sulle strade. «Bisogna sempre guidare in maniera responsabile, con prudenza. Lo dico sempre, il miglior motocliclista è quello che arriva a casa la sera». Uno dei nodi per quanto riguarda la sicurezza stradale sono i guardrail.

«Da anni ci battiamo per una modifica: gli incidenti ci sono e ci saranno sempre, ma usare delle barriere più sicure potrebbe salvare delle vite».

Tra i massimi esperti su questo tema c’è Andrea Filippi, titolare dell’azienda Metalwood di Trento che, tra le altre cose, produce dei guardrail pensati per la sicurezza dei motociclisti. «Qualche anno fa, quando il problema è finito sulle prime pagine di tutti i giornali, qualcosa anche in provincia si era mosso. Ora diciamo che è tutto fermo, per questioni principalmente economiche, ovvero di costi». Soldi, ma anche problemi burocratici. «Non c’è una normativa e questo tiene fermi tutti gli investimenti a riguardo. Anche l’iter per una norma europea si è fermato, per colpa dei Paesi del nord, che non hanno problemi di montagne e curve sulle strade. In Italia c’è solo un decreto del governo Monti, che autorizzava delle sperimentazioni: la Provincia, se volesse, potrebbe far riferimento a quello. La burocrazia non si sblocca perché è inutile fare una legge se poi non ci sono i soldi per applicarla». Il vostro prodotto ha mercato in provincia? E fuori? «È solo una piccola parte del nostro lavoro. Recentemente abbiamo montato le nostre barriere in una pista a Segrate, mentre la provincia, negli scorsi anni, si è affidata a prodotti in plastica e non ai nostri in acciaio zincato. Costi? Diciamo tra i 30 e i 50 euro al metro».


IL DECALOGO PER LE MOTO

Il turismo in moto, ovvero scoprire le bellezze del Trentino sulle due ruote: per gli appassionati esiste il sito trentinoinmoto.it, una vera e propria Bibbia per chi vuole organizzare una gita o un viaggio nella nostra provincia.«Sul nostro sito si trovano consigli, servizi e informazioni turistiche, ma c’è anche grande attenzione alla sicurezza», ci conferma Francesco Monticelli. «Aderiamo alle varie campagne (nella foto) e sensibilizziamo chi visita il nostro sito, ovvero circa 70 mila persone ogni anno, la maggior parte dall’Italia, ma anche da Germania, Austria e Svizzera. Gli utenti possono scaricare una cartina stradale del Trentino sulla quale sono opportunamente segnalati i punti più pericolosi dei tour».

Sul sito una sezione è dedicata alla campagna sulla sicurezza. Ecco i consigli utili.
«Attenzione! La moto è come un’arma carica: va guidata con prudenza e rispetto, per sé ma soprattutto per gli altri (pedoni, ciclisti, automobilisti od altri eventuali occupanti della strada) specie con le prestazioni esagerate dei mezzi moderni. Di seguito le informazioni da tenere sempre a mente e utili per una guida sicura, perché la vera libertà è sapere di arrivare in tutta sicurezza alla meta carichi di emozioni e ricordi da poter condividere con i propri cari:

  1. Non bere se devi guidare
  2. Rispetta il codice della strada
  3. Mantieni una velocità che permetta sempre di poter intervenire in caso di situazioni pericolose e non superare mai in curva
  4. Allaccia bene il casco
  5. Circola con le luci accese
  6. Indossa le opportune protezioni
  7. Controlla le azioni degli altri mezzi sulla strada
  8. Assicurati di avere padronanza e consapevolezza dei tuoi limiti e del tuo mezzo
  9. Rallenta molto nei centri abitati
  10. Rispetta l’ambiente
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