Scossa di terremoto avvertita anche in Trentino

Una scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti fa in Trentino, esattamente alle ore 9:14:08.

In particolare si è sentita distintamente nel basso Trentino, nell'area tra Rovereto, la Vallarsa e il confine con la provincia di Vicenza. L'epicentro è stato localizzato a circa 3 km da Vallarsa.

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Secondo le prime rilevazioni, la magnitudo sarebbe di 3.6. Molti cittadini hanno subito chiamato per avere notizie: ai piani alti delle abitazioni la scossa, registrata dagli strumenti di rilevazione a una profondità di 11 km, si è sentita molto forte.

A seguito del terremoto verificatosi in Trentino con epicentro Vallarsa, finora non c’è alcuna segnalazione di danni a persone o cose. Accertamenti sono stati condotti dalle protezione civile e dalle forze dell’ordine. Più di 200 le chiamate alla centrale provinciale dei vigili del fuoco.
La scossa, breve ma intensa, è stata avvertita soprattutto nelle varie frazioni del comune di Vallarsa, a Brentonico e in altre zone in quota della Vallagarina, nel sud della provincia.
In alcune scuole gli studenti sono stati fatti uscite dalle aule a scopo precauzionale.

Il terremoto rientra nella normale attività registrata nella provincia di Trento negli ultimi anni. «È una zona di media pericolosità sismica, nella quale terremoti della stessa entità sono state registrati negli anni passati», ha detto la sismologa Lucia Margheriti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). È una zona, ha aggiunto, «nella quale storicamente non risultano terremoti forti».

Sismi di intensità maggiore si sono invece registrati in passato in aree vicine, come quella del Garda e Montello, verso Treviso. A generare il sisma di oggi, così come gli altri terremoti nella zona delle Alpi centrali e orientali, ha spiegato la sismologa, «è un meccanismo di tipo compressivo dovuto alla spinta della placca africana contro quella eurasiatica». Alla luce di questa situazione, ha rilevato Margheriti, «tutta questa zona ha una buona copertura della rete sismica nazionale, in grado di rilevare terremoti anche molto lievi».

Dalle prime analisi relative al risentimento del terremoto avvenuto oggi emerge che la percezione è stata generalmente analoga a quella relativa al quarto grado della scala Mercalli, che corrisponde a effetti come oggetti caduti da mobili e scaffali nelle zone più vicine all’epicentro.

 

 

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