Il Ministro Fraccaro: «Bloccare i lavori al tunnel del Brennero»
"I lavori per il tunnel del Brennero si devono bloccare, perché i costi dell'opera sono superiori ai benefici, quindi per il Movimento 5 stelle si deve puntare sulla mobilità sostenibile". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro a Bolzano.
"Stiamo lavorando perché i soldi che paghiamo con le nostre tasse per la mobilità non vadano per scavare un tunnel ma per migliorare la mobilità attraverso un investimento sulla rotaia e sul trasporto pubblico gratuito", ha aggiunto. "Inoltre siamo all'opera perchè la gestione dell'autostrada del Brennero sia affidata in house con un controllo anche nazionale, come chiede l'Europa, ma soprattutto perchè gli utili che arriveranno dall'A22 non vadano per finanziare un tunnel del Brennero i cui costi superano i benefici, ma vadano per finanziare il trasporto pubblico ed il trasporto locale. Se avanza qualcosa, poi possiamo anche ragionare sul tunnel del Brennero".
"Stiamo puntando su un altro modo di fare mobilità - ha detto - che non è quella delle gallerie che verranno ultimate magari fra 30 anni quando noi, magari, non ci saremo neanche più. Se noi dovessimo mettere quei soldi sul tunnel e non sul trasporto locale, vorrà dire che respireremo per altri trent'anni inquinamento che potremmo evitare". "La scelta è questa: iniziamo subito a pulire l'aria delle nostre città e delle nostre campagne o aspettiamo 30 anni? Vogliamo promuovere oggi una migliore qualità della vita", ha concluso.
LE REAZIONI
In relazione alle dichiarazioni del Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, che chiede di “fermare i lavori del tunnel del Brennero perché i costi superano i benefici dell’opera”, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, risponde: “Sono totalmente sconcertato da parole che non hanno nessun senso. Se c’è da fermare qualcosa non è certamente il tunnel del Brennero e le prospettive di sviluppo sostenibile di un’intera Regione, il Trentino Alto Adige, bensì l’escalation di affermazioni senza senso che arrivano da rappresentanti delle Istituzioni. Queste persone porteranno il nostro Paese e il Trentino a schiantarsi alla massima velocità contro un muro, con danni irreparabili. Sono basito dal modo superficiale ed irresponsabile di ministri della Repubblica che liquidano, con slogan vuoti e dichiarazioni ad effetto, il lavoro e l’impegno portato avanti in questi anni da territori ed amministratori, e, al contempo, sono preoccupato per le sorti del nostro Trentino. La nostra terra, la nostra tradizione non meritano tanta supponenza”
"Il tunnel del Brennero è un'opera strategica per connettere l'Italia all'Europa e avere una mobilità sostenibile vera. Permetterà infatti di trasportare soprattutto merci dai nostri porti alle regioni europee e questo su rotaia e non più su gomma come avviene oggi con quasi tre milioni di camion che assediano le regioni del nord ed il Tirolo". Lo ha dichiarato Graziano Delrio capogruppo del Pd alla Camera.
"Va ricordato poi al ministro Fraccaro che questa è un'opera ferroviaria già finanziata in buona parte il cui blocco comporterebbe gravi penali - come del resto per la Torino/ Lione - allo Stato italiano oltre che la perdita dei finanziamenti europei già erogati. È una follia fermare lo sviluppo della logistica in Italia", sostiene Delrio.
"Siamo increduli e indignati di fronte alla posizione che oggi il ministro Fraccaro ha assunto sul tunnel del Brennero. È una posizione che ad essere equilibrati si deve definire folle". È quanto afferma Daniel Alfreider, vice presidente della SVP.
"Se la capacità di analisi del rapporto costi-benefici dell'opera da parte del Ministro Fraccaro è la medesima che i Cinque Stelle dimostrano sui provvedimenti della manovra di bilancio, abbiamo una spiegazione. A differenza di Fraccaro che propaganda una sua strumentale posizione personale in chiave elettorale, per un orientamento del governo, noi siamo persone serie e non facciamo battute. Il rapporto costi-benefici del tunnel del Brennero e delle relative tratte di accesso, dimostra come sia un'opera strategica i cui costi sono co-finanziati dall'Ue al 40%, sostenuti al 30% da Italia e Austria, e sono sensibilmente inferiori ai benefici economici e infrastrutturali che la realizzazione dell'opera determinerà", così Alfreider.
"Tutte le opere civili appaltate e relative al Tunnel del Brennero danno oggi lavoro a migliaia di persone per creare la mobilita del futuro che sarà uno dei fattori decisivi in futuro per garantire effettivi margini di crescita del Pil dei paesi interessati e dell'Europa nel suo complesso", afferma Alfreider.
"Fraccaro sa o non sa neppure che il governo, con il ministro Toninelli ha firmato un memorandum con Austria e Germania per confermare il carattere strategico dell'opera. È accaduto a giugno. Forse la sua concezione della democrazia diretta cancella la memoria al pari dei fatti. Ma noi abbiamo memoria e non abbiamo mai aderito al suo modello autoritario", conclude Alfreider in una nota.
"Giudico irresponsabili e folli le parole del ministro Fraccaro che oggi sostiene di dover bloccare la realizzazione del tunnel del Brennero perchè i costi sono superiori ai benefici". Lo afferma Renate Gebhard, presidente dei deputati della Svp. "Il tunnel del Brennero è opera strategica ed è considerata tale dall'Unione europea, che co-finanzia il progetto, nell'ambito dei corridoi Tent-T - aggiunge Gebhard - È un progetto vitale di collegamento dell'Italia all'Europa e per la mobilità europea che richiede infrastrutture moderne, i cui costi sono stati valutati in modo approfondito sia in sede di governo nazionale che, a maggior ragione, in sede europea".
"A quale analisi costi-benefici fa riferimento Fraccaro? E che titolo ha per parlare del tunnel del Brennero a nome del governo? - chiede la deputata Svp - Siamo di fronte ad una strumentale mossa elettorale per nascondere lo spettacolo indecente di queste ore sul dl fiscale".
"Un punto è certo: noi come Svp, e non soltanto noi, impediremo che il blocco sollecitato da Fraccaro avvenga", conclude Gebhard.
"Ormai il ministro a sua insaputa Toninelli viene palesemente sconfessato anche dal collega di governo Fraccaro. Apprendiamo, infatti, dal ministro per i Rapporti con il Parlamento che i lavori per il tunnel del Brennero che - per Toninelli già sono conclusi da tempo - verranno bloccati. Stiamo parlando di cantieri avviati nel 2008 e già finanziati da Italia, Austria e Unione Europea: sa Fraccaro quanto costerebbe interromperli? Oppure parla a sproposito come tutti i suoi colleghi di partito?". Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Lavori pubblici senatore Salvatore Margiotta.
"Quest'ultima dichiarazione certifica il commissariamento del Ministro per le Infrastrutture che, nonostante non conti più nulla neppure per i suoi colleghi, si presenta in aula per il question time e fa vuota propaganda sul Terzo Valico e la Gronda, attaccando i precedenti governi, compreso dunque il suo allegato leghista. Toninelli è al governo, ma non lo ha ancora capito, e si comporta da parlamentare di opposizione. La sua arroganza è addirittura maggiore della insipienza e della incompetenza, dunque è elevatissima: nell'interesse del Paese, si dimetta!", conclude.
"Se comincio a fare un buco in una montagna, preferisco finirlo piuttosto di lasciarlo a metà". Lo ha detto il ministro degli interni Matteo Salvini in riferimento alla bocciatura del tunnel del Brennero del suo collega di governo Riccardo Fraccaro. "Questo vale per la Pedemontana, il terzo valico e l'energia in Puglia. È evidente che i benefici in questo caso sono superiori ai costi", ha aggiunto sempre a proposito del tunnel del Brennero.
"Il cosiddetto Ministro Fraccaro annuncia che saranno sospesi i lavori del traforo del Brennero. Ma non era stato già realizzato, come ci aveva detto il Ministro delle Infrastrutture Toninelli? Nemmeno Crozza riuscirebbe ad essere più fantasioso nell'interpretare questi cosiddetti ministri del cambiamento. Che sono veramente da compatire. Fraccaro, Toninelli, dovrebbero andare direttamente al Bagaglino dove, senza trucco e senza modifiche, facendo se stessi, susciterebbero un fiume di risate. Ma purtroppo c'è poco da ridere se pensiamo a quanto ha detto e fatto Di Maio e a quanto sta avvenendo sulla manovra economica, sui provvedimenti fiscali e sul condono. Le conseguenze sui mercati si avvertono in modo clamoroso. Noi tifiamo Italia, vogliamo evitare un tracollo e ricordiamo quanto siano insidiose le vicende internazionali. Però in questo caso siamo di fronte a una palese inadeguatezza. Che riscontriamo ogni giorno, in ogni ambito. Riteniamo che la Lega debba fare una valutazione su quanto sta avvenendo, a salvaguardia di programmi e contenuti che ha condiviso insieme a noi". Lo dichiara in una nota il senatore Maurizio Gasparri (FI).