Lunedì di allarme rosso: evacuazioni in città e periferia Martedì tutte le scuole del Trentino chiuse
IL PUNTO ALLE ORE 9 DI OGGI
C’è anche una vittima della tremenda nottata di maltempo e vento di ieri in Trentino: una donna di 45 anni di Dimaro, morta nella sua casa invasa da una colata di fango nella zona Campeggio.
La protezione civile trentina ha comunicato stamattina alle 8,30 che è stata ritrovata priva di vita la donna data inizialmente per dispersa a seguito della frana caduta ieri sera nella zona di Campeggio di Dimaro.
La vittima purtroppo è rimasta intrappolata nella sua abitazione sommersa da una imponente colata di fango e sassi.
Le avverse condizioni e l’impraticabilità della zona hanno reso particolarmente difficili le operazioni di intervento alle quali hanno concorso squadre di vigili del fuoco volontari con l’apporto del corpo permanente di Trento. Per liberare l’accesso alla casa sono stati utilizzati escavatori che hanno permesso di ricavare un varco attraverso il quale i soccorritori hanno raggiunto l’interno della casa dove è stato trovato ormai senza vita il corpo della donna.
LA SITUAZIONE DELLA NOTTE
I dati fotografano la lotta della Protezione Civile del Trentino: il centralino unico d’emergenza è stato contattato da oltre 2.500 chiamate, il centralino del vigili del fuco ha superato in serata oltre 1000 richieste, mentre gli interventi dei vigili del fuoco sull’intero territorio superano quota 3 mila con oltre 1800 uomini impegnati.
Due di loro sono stati ricoverati all’ospedale Santa Chiara dopo essere stata travolti da una frana mentre cercavano di liberare la strada di Montevaccino: le loro condizioni, fortunatamente non destano preoccupazioni.
In serata è salito il numero di sfollati: 200 solo a Dimaro, fatti uscire in via precauzionale dalle proprie abitazioni dopo che il livello del torrente Meledrio aveva superato il livello di guardia in località Campeggio, dove poi si è verifata la tragedia di cui parliamo sopra.
Altre 50 persone hanno lasciato, sempre in via precauzionale, le case a Mattarello dopo il distacco di alcuni massi in una zona già interessata in passato da smottamenti. Una ventina di abitazioni sono state evacuate anche a Moena, mentre 20 persone hanno lasciato le abitazioni a Tezze di Grigno. Vallagarina sono state fatte evacuare 5 persone le cui abitazioni risultano sotto il livello del fiume Adige.
Dalla Protezione Civile arriva l’esortazione a contattare il 112 della Centrale unica di emergenza solo in casi di emergenza sanitaria. In serata è stata aperta la galleria Adige-Garda mentre il livello del fiume ha segnato un valore di 5 metri, allagando zone polenali in tutto il tratto trentino, ma senza danni.
Di seguito gli interventi più importanti.
Evacuati. A Dimaro il torrente Meledrio è esondato e l’acqua, mista fango, ha raggiunto il paese nella zona del campeggio, invadendo i locali di superficie di numerose abitazioni. In via precauzionale sono state evacuate circa 200 persone che saranno ospitate nella notte, per la maggior parte, da parenti e amici. Alcune saranno ospitate nella palestra della scuola di Malè. Nel corso dell’intervento, i vigili del fuoco hanno soccorso tre persone, parzialmente intrappolate dal fango, una delle quali risulta ferita ad una gamba.
In Val di Fassa sono state evacuate a Moena una ventina di abitazioni alla confluenza del rio San Pellegrino con l’Avisio. Gli sfollati, una cinquantina di persone, hanno trovato sistemazione per la notte presso parenti o la Scuola alpina della Polizia. Una frana è stata segnalata a Pozza.
A Mattarello 50 persone sono state evacuate in una zona già interessata in tempi recenti da smottamenti. Gli sfollati saranno sistemati per la notte in una struttura messa di disposizione dal Comune di Trento.
A Tezze di Grigno altre 20 persone hanno lasciate le proprie abitazioni.
A Pergine 40 persone, bloccate a bordo di un autobus di linea diretto in Valsugana, sono state soccorse dai vigili del fuoco.
Trombe d’aria: La Valsugana è stata interessata nel corso della giornata di ieri e nella notte da trombe d’aria che nella zona di Novaledo ha scoperchiato nove abitazioni. La ferrovia della Valsugana è interrotta tra Grigno e Primolano per caduta alberi e l’esondazione del fiume Brenta.
Acquedotti: Si segnalano problemi alle condotte che riforniscono Pergine e Caldonazzo. Ordinanza del sindaco a Cavalese, non usare l'acqua potabile.
Energia elettrica: Problemi alla linea dell’alta tensione ha creato disservizi nell’erogazione della corrente elettrica in Valsugana, in gran parte della val di Fiemme e tutta la val di Fassa.
Fiume Adige: Il fiume ha superato alle 23 il livello dei 4,95 metri nei pressi del ponte di San Lorenzo e quota 5,29 a Vò destro (verso Borghetto). Sempre in serata è stata aperta, in accordo con la Lombardia, la galleria Adige-Garda che permette di deviare parte della portata del fiume, alleggerendo la pressione sul veronese.
Controlli anti sciacallaggio
Il Commissariato del Governo, in accordo con la Protezione civile, ha messo a disposizione le forze dell’ordine per intensificare i controlli e prevenire fenomeni di sciacallaggio, soprattuto nelle zone sprovviste di illuminazione Gas Metano Problemi per l’erogazione del gas metano nelle valli di Fiemme e Fassa a seguito del cedimento di una spalla del ponte nei pressi di Stramentizzo: squadre di tecnici sono già al lavoro per il ripristino del servizio.
Meteo La perturbazione sta terminando: la pioggia ha smesso di cadere nelle zone del sud Trentino, mentre si esaurirà nella parte alta del Trentino. Il vento, che ha causato buona porte degli schianti di alberi (all’origine delle interruzione delle strade), si placherà dal pomeriggio.
AGGIORNAMENTO: problemi per il rifornimento di gas in Fiemme e Fassa. In serata è crollato un muro in cemento che conteneva le infrastrutture, poco dopo il ponte di Stramentizzo, verso Molina. I tecnici di Nova Reti si sono messi subito al lavoro, ma nella giornata di oggi sarà garantito solo un quinto della capacità.
AGGIORNAMENTO: Considerate le interruzioni e i problemi all’intera rete viaria provinciale (smottamenti e frane), il trasporto pubblico extraurbano funzionerà a servizio ridotto nella giornata: non saranno garantiti orari e numero di corse. Il consiglio è di mettersi in viaggio solo per ragioni di strettissima necessità. Funzioneranno invece regolarmente i servizi urbani di Trento e Rovereto.
AGGIORNAMENTO: Ci sono grossi problemi alla viabilità verso le valli di Fiemme (accessibile dalla Valfloriana), Fassa (in condizioni molto critiche i passi Sella e Pordoi), Sole (la statale è bloccata da Dimaro verso l’alta valle). Critica la viabilità anche Primiero e Vanoi.
AGGIORNAMENTO: al Muse, che, lo ricordiamo, oggi resta chiuso, sono state piazzate delle barriere antiacqua:
AGGIORNAMENTO: il comune di Trento, con una ordinanza del sindaco, mette in guardia i cittadini: evitare i ponti e gli argini dei fiumi; caricare i cellulari ma chiamare il 112 solo in caso di reale necessità; rischi allagamenti per il rigurgito dei tombini; possibile l'utilizzo dei megafoni per allertare la popolazione:
AGGIORNAMENTO: il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, ha disposto in via cautelativa la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e ha dato disposizione per limitare gli spostamenti della popolazione. Il sindaco con un’ordinanza ha disposto inoltre la temporanea sospensione, dalla data odierna e fino a diversa indicazione, delle concessioni delle palestre comunali presenti sul territorio del Comune di Rovereto.
Questo per reperire spazi da mettere a disposizione della popolazione in caso di evacuazione dalle abitazioni per causa di forza maggiore per alluvione e di individuare nelle palestre comunali gli spazi da utilizzarsi per il piano di emergenza provinciale fino alla giornata di domani martedì 30 ottobre o comunque fino a comunicazione della cessazione dell’allerta da parte della protezione civile.
Nell’ordinanza sono indicate le palestre in gestione all’Azienda Multiservizi di Rovereto.
AGGIORNAMENTO: ancora problemi sulla Ss 47 della Valsugana. La strada è stata interrotta all'altezza di Levico per la caduta di una pianta.
AGGIORNAMENTO: problemi per la viabilità anche a Rovereto. Alla rotatoria presso il Millennium, i vigili del fuoco stanno facenbdo tornare indietro le automobili dirette a Mori e all'autostrada, per l'allagamento del tratto di strada che passa sotto la ferrovia. Per andare da Rovereto a Mori bisogna passare per la destra Adige.
AGGIORNAMENTO: Un black out elettrico si è verificato nel tardo pomeriggio a Trento, nella zona di piazza Venezia. Stando alle prime informazioni l’interruzione di energia elettrica pare sia dovuta al vento che potrebbe aver danneggiato un traliccio.
AGGIORNAMENTO: Sulla statale 47 della Valsugana sono stati chiusi gli svincoli di Pergine Nord (Ponte Regio) in entrambe le direzioni, a causa di un allagamento
AGGIORNAMENTO: Il servizio di soccorso sanitario è stato riorganizzato visto che gli elicotteri, a causa delle condizioni del vento e della visibilità, non potranno volare fino alle ore 8 di domani
AGGIORNAMENTO: in Valsugana disagi anche nell'erogazione dell'energia elettrica. Diversi blackout hanno lasciato temporaneamente al buio le case a Levico e a Canale.
AGGIORNAMENTO: Smottamento sulla provinciale 56 di Caoria: la strada è stata chiusa nei pressi di Canal San Bovo.
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AGGIORNAMENTO: Allagamento della ferrovia Trento Malè a Dimaro. Le corse serali - sei da adesso, ore 17 - saranno sostituite con autobus da Dimaro a Mezzana. Lo stesso vale per le due che dalla val di Sole scendono, dirette a Trento. I vigili del fuoco sono al lavoro per liberare i binari dall'acqua con le idrovore, in modo da ripristinare il servizio per domani mattina.
AGGIORNAMENTO: ecco il punto delle previsioni meteo fatto dalla Provincia. Dalle 6 di questa mattina fino alle 15.45 sono caduti in media 50/60 mm di pioggia e si va da un minimo di 30/35 mm a un massimo di 80/90 mm, con punte superiori a 100 mm di pioggia nei settori orientali del Trentino.
Questi valori si aggiungono ai 200 mm già mediamente caduti nei giorni scorsi. Meteotrentino sta monitorando il fenomeno, anche con radar e satelliti, le previsioni confermano che le forti piogge proseguiranno fino a sera.
AGGIORNAMENTO: È attesa per la tarda serata l’ondata di piena dell’Adige in Trentino. I tecnici - informa la Provincia - stanno lavorando per una ottimale gestione dei flussi utilizzando gli invasi delle dighe e valutando anche altre possibili misure, compresa l’ipotesi di un’apertura della galleria Adige-Garda.
Eventi eccezionali o provvedimenti di emergenza saranno immediatamente comunicati alla popolazione, sottolinea la Protezione civile che invita tutta la cittadinanza a «consultare fonti ufficiali e a non utilizzare impropriamente il numero di emergenza».
A Trento, lo ricordiamo, è stata chiusa via Venezia, da Port’Aquila a poco prima della rotatoria sul ponte di Povo, che resta percorribile.
La carreggiata è allagata e le grate di alcuni tombini sono state spostate dalla forza dell’acqua.
Al momento, le uniche criticità legate al maltempo in città sono dovute ad intasamenti di tombini e ad allagamenti di tratti di strada. Lo rende noto il Comune precisando che la situazione è costantemente monitorata.
«Qualora, nelle prossime ore, venissero rilevate situazioni di potenziale pericolo, i residenti nelle zone vicine al fiume Adige saranno avvisati in tempo utile», aggiunge il Comune che invita i cittadini «a tenere sotto controllo i profili social di Provincia, Protezione civile e Comune di Trento e a non prestare credito agli allarmismi e alle notizie senza fondamento».
AGGIORNAMENTO: anche a Trento il Fersina fa paura. Ecco come è la situazione poco dopo le 16 nel servizio di Gigi Zoppello:
Trento, la situazione in diretta dal lungo Fersina
AGGIORNAMENTO: domani, martedì 30 ottobre, anche il Muse e il Castello del Buonconsiglio rimarranno chiusi per tutto il giorno.
Ecco i video con le impressionanti immagini del Cismon e dell'Avisio:
Torrente Cismon a Imer il 29 ottobre 2018
Avisio in piena il 29 ottobre 2018
IN MOLTI COMUNI STOP ACQUA POTABILE
AGGIORNAMENTO: A causa di uno smottamento che da ieri preoccupava vigili del fuoco e protezione civile, sono stati evacuati nel primo pomeriggio di oggi due edifici nell'abitato di Ragoli, nelle Valli Giudicarie: 4 nuclei famigliari e 9 persone in tutto sono state fatte allontanare dalle proprie case per prudenza.
Lo smottamento è in zona Rusca, area nota per essere acquitrinosa e facile agli smottamenti.
«Di fronte all'aumento delle precipitazioni di oggi – spiega il sindaco di Tre Ville Matteo Leonardi - lo smottamento si è allargato e per maggiore tranquillità abbiamo preferito sgomberare le case direttamente a valle. La zona è costantemente monitorata da ieri mattina, i vigili de fuoco di Ragoli hanno fatto anche turni notturni per garantire la continuità dell'osservazione, ma per scrupolo abbiamo preferito allontanare le persone a valle perché è difficile prevedere l'evoluzione di una frana. Stiamo portando via il materiale con una ditta e il monitoraggio continuerà fino a domani».
Le persone evacuate passeranno quindi la notte in una struttura alberghiera nelle vicinanze dove sono state accompagnate dalla polizia municipale delle Giudicarie.
AGGIORNAMENTO: allarme a Borgo, dove il vicesindaco Enrico Galvan ha emesso una ordinanza per l'evacuazione entro le 16 di oggi di tutti gli edifici situati in via dei Bagni.
Ora è ufficiale: domani, martedì, tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi fino alle superiori (non l'Università), saranno chiuse su tutto il territorio provinciale. A comunicarlo è la Protezione Civile al termine dell'incontro avvenuto in tarda mattinata. L'obiettivo è diminuire rischi e disagi per tutte le famiglie. Oggi verranno chiuse alcune scuole della Valsugana. Evacuazioni in corso nelle frazioni di Centa.
SCUOLE CHIUSE: IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA
Maltempo, le scuole del Trentino chiuderanno: lo ha deciso questa mattina, visto l’evolversi della situazione generale, la Sala Operativa della Protezione Civile, coordinata dall’assessore Tiziano Mellarini e dal dirigente generale Stefano De Vigili, che si è riunita presso la Caserma dei Vigili del Fuoco Permanenti di Trento.
Dal pomeriggio di oggi chiuderanno le scuole che si trovano sul fondovalle della Valsugana, zona che presenta i maggiori problemi sul piano della viabilità. Nella giornata di domani chiuderanno tutte le scuole trentine, di ogni ordine e grado, con esclusione dell’Università. Per tutti i cittadini, vale la raccomandazione, dal pomeriggio di oggi a tutta la giornata di domani, di muoversi con i propri mezzi solo se strettamente necessario, vista la possibilità che sulle strade si verifichino smottamenti che costringano ad interrompere la viabilità.
Gli istituti scolastici riceveranno a breve un’informazione puntuale da parte degli uffici provinciali.
«Voglio ringraziare - ha detto l’assessore Mellarini - le donne e gli uomini della Protezione Civile che si stanno prodigando da molte ore per questo evento e rinnovo l’invito ad usare il meno possibile i mezzi privati e solo per spostamenti indispensabili».
POTENZIATI I TRASPORTI PER GLI STUDENTI OGGI POMERIGGIO
La Provincia autonoma di Trento, in accordo con il Servizio istruzione e Dipartimento della conoscenza - ha dato disposizione a CTA e Trentino Trasporti di anticipare il ritiro degli studenti in 31 complessi scolastici. In particolare il servizio sarà anticipato alla fascia oraria tra le ore 14 e le 15:00: tutti gli studenti di 31 complessi scolastici - sostanzialmente riconducibili all'area della alta e bassa Valsugana, a partire dall'istituto della Vigolana, Istituto Comprensivo di Levico Terme, Istituto Comprensivo di Borgo, Istituto Comprensivo di Roncegno e Telve Istituto Comprensivo di Strigno (senza Tesino), Istituto Comprensivo di Folgaria e i plessi di Fierozzo S.Orsola - saranno riportati a casa in anticipo, rispetto ai tradizionali orari (ore 16).
Con questa misura si ritiene di poter completare i rientri dei ragazzi delle scuole, che fanno parte dell'area geografica più fragile, prima del picco di piena di torrenti e fiumi che si dovrebbe registrare partire dal tardo pomeriggio.
Il Dipartimento della conoscenza ha già comunicato ai responsabili di tutte le scuole interessate - 31 plessi degli Istituti Comprensivi - il cambio di orario. Nella giornata odierna, quindi, il prelievo dei ragazzi avverrà tra le ore 14 e le ore 15 e non, come avveniva solitamente, dalle ore 16 in poi. Gli istituti stanno già avvisando le famiglie dell'arrivo anticipato a casa dei figli, così da consentire alle stesse di organizzarsi per prendere in consegna i ragazzi. Nel caso in cui le famiglie non risultino contattabili, le scuole manterranno i ragazzi nell'istituto di riferimento sino all'arrivo dei familiari. Per le scuole materne l’uscita dei bambini è prevista tra le 14:30 e le 15:30.
L'ANNUNCIO DI DEVIGILI
L'allarme maltempo raggiunge la città di Trento: il torrente Fersina in piena fa paura, e la Protezione Civile sta pensando anche a un piano di evacuazione per alcune zone lungo l'argine, in particolare nella parte sotto il cavalcavia della Clarina, fra San Pio X e via Einaudi. Il piano potrebbe scattare se le condizioni della piena dovesse ulteriormente peggiorare. Poco lontano sono presenti le scuole elementari Savio e dall'altro lato le Nicolodi, che questa mattina sono state «soccorse» da Vigili del Fuoco e autopompa del Comune, il piazzale era completamente allagato. L'evacuazione non è sicura: vi informeremo nelle prossime ore.
Quello che è sicuro, invece, è che la Protezione Civile della Provincia ha deciso la chiusura di tutte le scuole del Trentino per la giornata di domani, martedì 30 ottobre.
Nelle valli sempre critica la situazione di Levico, dove il Rio Maggiore a monte dell'abitato minaccia di esondare; a valle, allagata la campagna fra Campiello e Barco, interrotta la strada che collega la frazione.
In Val dei Mocheni massima allerta dei Vigili del fuoco, al passo del Manghen il torrente ha distrutto circa cento metri di strada in Val Cadino: l'accesso al passo è interdetto da domenica sera. Chiuse anche numerose strade dal passo del Brocon alla Statale delle Dolomiti a Predazzo
Grave anche la situazione in Alto Adige, riaperte da poco l'Autostrada del Brennero e la statale nei pressi del confine dopo la frana della notte scorsa, aperta regolarmente la ferrovia.
Intanto continua nel fondovalle l’attento monitoraggio del fiume Adige da parte della Protezione civile del Trentino. In questo momento il livello delle acque è sotto i 3 metri, per l’esattezza 2,88; si ricorda che nella notte aveva raggiunto un picco superiore ai 4,5 metri.
Nel confutare alcune notizie false che si stanno diffondendo a proposito di presunte esondazioni a Trento o Rovereto, oppure evacuazioni, la Protezione civile invita tutta la cittadinanza a consultare fonti ufficiali e a non utilizzare impropriamente il numero di emergenza e rassicura sul fatto che eventi eccezionali o provvedimenti di emergenza saranno immediatamente comunicati alla popolazione.
L’ondata di piena è attesa per la tarda serata. I tecnici stanno lavorando per una ottimale gestione dei flussi utilizzando gli invasi delle dighe e valutando anche altre possibili misure di mitigazione, compresa l’ipotesi di un’apertura della galleria Adige-Garda.
La Protezione Civile provinciale ricorda che, come prevede l’Allerta rossa, ciascun Comune è stato informato già ieri sulla situazione, facendo pertanto i piani di protezione civile comunali. Rimangono validi i consigli già resi noti, ovvero:
- ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione nei luoghi percorsi, evitando l’avvicinamento ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi) nonché alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti;
- verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra;
- comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DI METEOTRENTINO ALLE ORE 11
PASSO MANGHEN, SCOMPARE LA STRADA
L'AGGIORNAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI LUNEDI' MATTINA
Adige e Brenta calati nel corso della notte. Meteotrentino comunica che per oggi sono attese ancora abbondanti piogge nel pomeriggio, in calo dalla tarda serata. Il «picco» delle precipitazioni che stanno interessando il Trentino si dovrebbe avere nel pomeriggio. In serata i fenomeni si attenueranno, lo zero termico si abbasserà a 1800 metri con possibili nevicate oltre i 1500. Deboli piogge anche domani mattina, ma molto meno intense. Queste le previsioni di Meteotrentino alle 8.30 circa di stamani.
Nel corso della notte le piogge sono molto diminuite; fino alle 6 del mattino erano caduti non più di 2-3 millimetri. Dalle 6 alle 8 sono riprese, con una media di 10-15 millimetri e punte fino a 25, nell’arco delle 2 ore. La tendenza, come abbiamo detto, è ad una intensificazione delle precipitazioni nel corso della mattinata con prosecuzione nel pomeriggio che si attenuerà solo in tarda serata.
Il fronte freddo passerà questa sera fra le 18 e le 21 circa, portando neve a quote più basse. Rimarranno comunque strascichi di piogge anche domani, ma meno intense.
Vediamo invece lo stato dei due fiumi principali, Adige e Brenta. Per quanto riguarda l’Adige il colmo è stato registrato alle 2.15 di stanotte, con 4,75 metri. Alle 8 circa di stamani il livello era sceso a 3,74 (la 1° soglia di allerta è a 3 metri).
Il colmo del Brenta si è avuto alle 22.30 di ieri sera, con un livello di 1,59 metri. Attualmente è sceso a 0,75 centimetri, (quindi sotto la 1° soglia, che è fissata a 0,80).
E’ attesa ovviamente una nuova crescita dei valori in conseguenza delle precipitazioni attese per la giornata di oggi e soprattutto nel pomeriggio.
STRADE CHIUSE AL TRAFFICO (bollettino aggiornato alle 10.50)
Trentino meridionale
SS 350 di Folgaria e di Val D’Astico dal km 20,000 loc. Carbonare di Folgaria al km 21,500 loc. Nosellari per smottamenti e da loc. Buse al km 24,000 al km 27,500 confine con provincia di Vicenza, per franamenti. La strada statale è chiusa anche dal Veneto;
SP 90 Destra Adige II tr per allagamento della galleria di Chiusole, transito deviato lungo l’abitato;.
SP 90 Destra Adige dir Borghetto I tr per allagamento del sottopasso ferroviario verso SS 12 del Abetone e Brennero; SP 138 del Passo della Borcola al km 4,500, a monte di loc. Incapo, nel comune di Terragnolo, per smottamento.
Trentino occidentale
SP 34 del Lisano e Seséna per caduta massi tra bivio per Val D’Algone e loc. Rio Bianco di Stenico. Alternative SS 237 del Caffaro e SS 421 dei laghi di Molveno e Tenno.
Trentino orientale
SP 31 del Passo Manghen, dal km 8,200 loc. Bivio per Musiera nel comune di Telve, fino al km 38,800 loc. Piazzol lato Val di Fiemme. Distrutto impalcato del ponte sul rio Piazzina al km 35+200 oltre che divelta la sede stradale in prossimità;
SP 79 del Passo del Broccon da località Ronco km 18 circa lato Vanoi fino al passo, nel comune di Canal San Bovo, per schianto di alberi; SP 56 di Caoria, tratto finale verso Refavaie, dal km 9,400 al km 10,600, nel comune di Canal San Bovo per esondazione torrente;
SP 221 della Val Noana al km 1,200, nel comune di Imer, per pericolo caduta sassi;
SP 133 di Monterovere dal km 2,000 dopo Caldonazzo al bivio verso “Menador” al km 11,200 circa, innesto con SS 349 della Val D’Assa-Pedemontana Costo, per diversi smottamenti.
Trentino settentrionale
SS 48 variante di Predazzo chiusa circonvallazione con deviazione in centro abitato per pericolo caduta massi;
SP 250 di Valfloriana dal km 5,850 loc. Fior di Bosco per smottamento;
SP 240 del Cermis dal km 1 circa per esondazione rio sulla strada poco a valle della stazione intermedia;
SP 90 Destra Adige V tr a nord dell’abitato di Roverè della Luna per caduta sassi lungo la SP 14 in provincia di Bolzano.
Tratte stradali percorribili con restringimento di carreggiata a senso unico alternato
SS 42 del Passo del Tonale e della Mendola, al km 151,000 circa (a due chilometri dal passo circa), per grossa radice scalzata sopra un muro di sostegno;
SS 50 del Passo Rolle al km 106 circa, loc. Lago di Forte Buso per riversamento acqua sulla carreggiata;
SS 620 del Passo di Lavazè, all’intersezione con la SP 126 della Taoletta, per cedimento rampa; SS 349 della Val D’Assa Pedemontana Costo, al km 37,00 loc. Monterovere, per crollo breve tratto di scogliera di sostentamento;
SP 215 di Pampeago a chilometriche varie per piccole esondazioni;
SP 48 del Monte Velo al km 7,700, a metà percorso tra Bolognano e Passo Santa Barbara, per smottamento blocco roccioso a lato carreggiata;
SP 67 del Lovernatico al km 8,700, a monte dell’abitato di Campodenno in direzione Cunevo, per smottamento.
NIENTE SPETTACOLO ALL’AUDITORIUM
Quasi tutte le manifestazioni e gli spettacoli in programma oggi sono annullati. La Diocesi di Trento comunica che a causa dell’aggravarsi delle condizioni meteo sul territorio provinciale, è stato annullato lo spettacolo su Dante con il biblista Gregorio Vivaldelli, previsto per oggi, 29 ottobre, alle ore 20.30 all’auditorium s. Chiara di Trento. Lo ha deciso l’Arcidiocesi, promotrice dell’evento attraverso la Biblioteca diocesana Vigilianum. La serata con Vivaldelli sarà recuperata in data da destinarsi, di cui sarà data puntuale comunicazione.
Ecco una panoramica video della situazione in Trentino domenica pomeriggio.
SANTA GIULIANA - LEVICO PESCI PER STRADA
VALLE DEI MOCHENI, PONTE CROLLATO
VAL DEI MOCHENI, ALLAGAMENTI
TORRENTE CENTA IN PIENA
IL FERSINA A TRENTO IN VIALE ROVERETO (VIDEO CLAUDIO MOSNA)
TORRENTE FERSINA A BRAZZANIGA (VIDEO PIERLUIGI SARTORI)
LE BIGONDE A GRIGNO
IL FERSINA A CANEZZA
IL BRENTA A BARCO
TORRENTE LENO
SMOTTAMENTI A TERRAGNOLO
SARCA IN PIENA
L'ADIGE A TRENTO
PONTE A PREORE (VIDEO NICOLA PAROLARI)
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È attesa per la tarda serata l’ondata di piena dell’Adige in Trentino. I tecnici - informa la Provincia - stanno lavorando per una ottimale gestione dei flussi utilizzando gli invasi delle dighe e valutando anche altre possibili misure, compresa l’ipotesi di un’apertura della galleria Adige-Garda.
Eventi eccezionali o provvedimenti di emergenza saranno immediatamente comunicati alla popolazione, sottolinea la Protezione civile che invita tutta la cittadinanza a «consultare fonti ufficiali e a non utilizzare impropriamente il numero di emergenza».
A Trento, lo ricordiamo, è stata chiusa via Venezia, da Port’Aquila a poco prima della rotatoria sul ponte di Povo, che resta percorribile.
La carreggiata è allagata e le grate di alcuni tombini sono state spostate dalla forza dell’acqua.