Arte Sella: politici in visita e via alla raccolta fondi

Il maltempo ha fatto danni enormi ad Arte Sella, ma i creatori di quella che fu un’intuizione originale e ispirata, non si arrendono e lanciano una raccolta fondi. Arte Sella c’è e resiste, ma ha bisogno di aiuto per rinascere: «Ci stiamo adoperando alacremente per ripartire da quanto avvenuto - spiega il presidente di Arte Sella, Giacomo Bianchi - vogliamo dare un segnale forte di rinascita dopo quanto accaduto».  
 
È stato quindi aperto un conto corrente bancario ad hoc intestato all’Associazione Sostenitori di Arte Sella, fondata apposta per la ricostruzione, e le indicazioni per poter fare la propria donazione sono da oggi sul sito e sulla pagina Facebook di Arte Sella. Si può donare con bonifico bancario: c/c bancario presso Cassa Rurale Valsugana e Tesino intestato ad Associazione Sostenitori di Arte Sella IBAN: IT36W0810234401000041050846 ed a breve sarà disponibile anche la modalità di donazione tramite paypal.
 
«La stima dei danni è ancora molto imprecisa - specifica Bianchi - perché in alcuni punti non siamo ancora riusciti ad accedere, da quello che abbiamo visto si tratta di circa 300 mila euro fra opere distrutte e la ricostruzione dei siti. Consideriamo che il percorso Arte Natura e il giardino di Villa Strobele sono spariti. L’area di Malga Costa dove c’è la Cattedrale è stata meno colpita, sono soprattutto danni alle piante. Abbiamo perso tre opere, ma quelle iconiche ci sono e stanno bene. L’idea è il prima possibile di riuscire a riaprire almeno questa zona, speriamo entro fine novembre, dipenderà molto anche dal tempo. 

 
Sul sito di Arte Sella, le riflessioni sono affidate ad una frase di Vittorio Ragone: «L’arte è un modo di esprimere un senso del mondo. Fa parte delle domande essenziali che l’uomo si pone ed è una risposta, dare senso, è un legarlo con la misura della bellezza, qualcosa che appartiene a tutta la storia dell’uomo, a tutta la storia della sua civiltà».
 
Quindi, «L’arte ha avuto nel corso della storia la forza di rigenerare le ferite, di diventare motore silenzioso di cambiamenti radicali. In un momento in cui un evento di tali dimensioni impone che la riflessione sulla coesistenza tra uomo e natura sia affrontata con un’urgenza senza precedenti, l’arte può e deve continuare ad esplorare strade inedite, nuove possibilità di coesistenza dell’uomo nella natura di cui è parte integrante. Arte Sella vuole ripartire da questa consapevolezza, dalla certezza che una forza generatrice è già al lavoro e va assecondata, guidata, coltivata e, con Arte Sella, tutti coloro che hanno a cuore il nostro futuro».
Il presidente Fugatti visita Arte Sella 
 
Illesa. La cattedrale vegetale, simbolo di Arte Sella è riuscita, come noto, a resistere alla furia del maltempo, insieme ad una quercia di 700 anni. Una specie di miracolo che, purtroppo, non è riuscito per circa metà delle opere presenti ad Arte Sella, la famosa rassegna di arte contemporanea nella natura che si trova nel Comune di Borgo Valsugana. Per verificare i danni e per esprimere la solidarietà dell’intera comunità trentina alle istituzioni della zona e all'omonima associazione che gestisce il sito, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti è salito stamani a visitare l’esposizione delle opere d’arte naturali. Insieme a lui il sindaco facente funzioni Enrico Galvan, il presidente Giacomo Bianchi ed il direttore artistico Emanuele Montibeller. Presenti anche i consiglieri provinciali Walter Kaswalder e Roberto Paccher, la deputata Stefania Segnana ed il dirigente generale del Dipartimento territorio, agricoltura ambiente e foreste della Provincia, Romano Masè.

"Anche in questo caso - ha commentato il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti - vedere gli effetti della violenza del vento che in pochi istanti ha sradicato alberi imponenti fa davvero grande impressione. Anche perché i danni patiti da istallazioni frequentatissime e note in tutto il mondo in un certo modo fanno risaltare ancora di più gli effetti del maltempo. Sarà importante, anche qui, - ha aggiunto Fugatti - rispondere in modo corale, in una logica di sistema al fine di far ripartire al più presto un'esperienza così significativa per l'economia della valle e per tutto il Trentino”.
I danni materiali, è stato sottolineato, ammontano a circa 350 mila euro, anche se è difficile stimare il valore reale delle opere d’arte distrutte. Arte Sella ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori, sfiorando quota 100 mila, con una ricaduta sul territorio pari all'incirca a 3,5 milioni di euro. Senza contare i molti posti di lavoro. Fino ad oggi l’Associazione si è finanziata autonomamente per il 90% con solo quindi un 10% a carico degli enti pubblici. 
“Arte Sella – ha detto il presidente Bianchi – nasce proprio dalla convinzione che bisogna accettare la natura per quello che è, infatti le opere d’arte qui sono inserite in un percorso naturale. Quanto successo, però, impone un ripensamento di tutto il progetto”. Si sta lavorando – ha evidenziato il direttore Montibeller – per riaprire al più presto Malga Costa, tenendo conto che il giardino di Villa Strobele, da dove partiva il percorso natura, non esiste più”. 
Per chi volesse sostenere l’Associazione Arte Sella è stata aperta una sottoscrizione. Al link tutte le informazioni per aderir

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