Maxi-operazione antidroga In campo 250 carabinieri
Sono state calcolate in circa un migliaio le cessioni di cocaina compiute in otto mesi nelle valli di Fiemme, Fassa e Cembra da parte di una presunta banda di trafficanti, sgominata dai carabinieri di Trento nel corso di un’operazione ultimata all’alba di oggi e che ha portato all’esecuzione di 18 ordinanze di custodia cautelare. Per tutti l’accusa di associazione a delinquere ai fini di spaccio.
La cocaina - secondo quanto accertato dai carabinieri - veniva fornita ad alcuni spacciatori della val di Fiemme da un gruppo di presunti narcotrafficanti operanti a Rozzano (Milano).
Dalle indagini dei carabinieri è risultato che come base logistica dove poter stoccare la cocaina e confezionare le dosi era stato scelto un bar situato a Castello Molina di Fiemme, il cui gestore è stato arrestato. Secondo l’accusa, il gestore aveva appositamente indirizzato le telecamere di sicurezza installate all’esterno del bar sui parcheggi e sulla strada antistante per poter rilevare in tempo reale l’eventuale arrivo dei corrieri.
La conferenza stampa del Procuratore e dei Carabinieri:
L'operazione dei militi al bar di Castello Molina: