L'orso M49 continua la fuga e colpisce in alta val Daone
Tutti lo cercano e nessuno la trova. E quel che è peggio, sembra farsi beffe dei cercatori. È M49, l’orso ritenuto dannoso dal ministero (e quindi non perseguibile) e pericoloso dalla Provincia, il cui presidente ha emanato un’ordinanza per catturarlo.
Tre tubi in cui dovrebbe infilarsi, unico modo per catturarlo. Ma il guaio è che non ci si infila. Intanto le squadre di forestali gli stanno alle calcagna. E mentre gli stanno alle calcagna, lui cambia territorio: dalla val di Breguzzo si trasferisce in alta val Daone, ad una manciata di chilometri di distanza. E soddisfa i suoi appetiti.
Malga Stabolone, comune di Valdaone, zona ritenuta finora abbastanza tranquilla. Da quest’anno ha cambiato gestione dopo molti anni, ed è stata presa da due giovani provenienti da fuori Trentino, per l’esattezza piemontesi, che gestiscono la malga affittata da Elio Valentini, un allevatore della Rendena che prende la malga da molti anni. I due hanno monticato una mandria di bovini al posto della storica gestrice, Mandra, che si era fatta una fama andata ben oltre i confini giudicariesi per la qualità del formaggio. Ieri i due ragazzi hanno saggiato per la prima volta la durezza, non tanto del clima e delle intemperie, ma delle montagne giudicariesi con le incursioni del plantigrado. M49 è arrivato e ha sbranato due manze e una vacca.
La questione si sta facendo sempre più delicata, tant’è che la squadra di emergenza è stata rinforzata. Ma il problema è quello di sempre: l’orso pericoloso (definito pericoloso perché ritenuto capace di aggredire anche l’uomo) deve essere preso con la trappola. Ma (nemmeno avesse capito cosa gli sta preparando l’uomo) nella trappola non ha alcuna voglia di entrare. Così si sposta, passa da un territorio all’altro, e nel frattempo continua a fare stragi. La caccia si sta facendo complicata: potrebbero passare giorni prima che M49 decida di infilarsi nel famoso tubo.
Le guardie forestali sono state allertate nell’evenienza che venisse presa: dovranno fare la guardia al Casteller (Trento sud), l’area dove si intende rinchiudere l’orso, per vegliare 24 ore su 24 sulle recinzioni, perché hai visto mai che qualche malintenzionato decidesse di tagliare le reti? In questo clima, gli allevatori delle Giudicarie, sempre più irritati, confermano che venerdì manifesteranno a Trento per chiedere alla Provincia una soluzione.