Sgarbi minaccia di lasciare il Mart? Ora lo faccia. Anzi meglio di no
Sgarbi minaccia di lasciare il Mart, ora lo faccia
Egregio direttore, Vittorio Sgarbi dice: «Se il palazzo delle Albere viene tolto al Mart me ne vado». Forse, quella di andarsene è la soluzione migliore. Penso che una persona così bellicosa non abbia diritto di coprire cariche pubbliche. Malauguratamente un ampio lessico volgare e violente è stato sdoganato negli ultimi anni. Cosicché spesso non si tiene conto che le parole portano idee, conoscenze, relazioni.
E questa persona è un pessimo esempio da questo punto di vista.
Penso che questa “proposta” sia da prendere come un favore verso lo spirito trentino che nulla apprezza in una persona gratuitamente bellicosa e per niente garbata.
Raffaella Lenzi - Lavis
Se non altro fa parlare del Museo
Storia lunga, in un certo senso. Perché chi ha nominato Sgarbi non poteva certo aspettarsi qualcosa di diverso da Sgarbi, che “sgarbeggia” ogni giorno da par suo. Di mio, penso che difficilmente i due presidenti, Sgarbi e Zecchi, arriveranno a fine mandato. Sembra esserci infatti poco spazio per due galli di tal levatura, in questo nostro minuscolo Trentino. Ma in questi fuochi d’artificio - benché anch’io detesti la volgarità, a maggior ragione se accompagnata da qualche urlo - c’è qualcosa di positivo: le Albere sono tornate al centro dell’attenzione. Prendiamoci insomma la parte buona della Sgarbeide (di cui la Zeccheide è inevitabile conseguenza), sperando che a guadagnarci siano i Musei che i due signori guidano e, soprattutto, auspicando che risorga il “Palazzo dimenticato”.
a.faustini@ladige.it