Primo giorno di consultazioni La strategia di Luigi Di Maio
Sono iniziate le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Il capo dello Stato ha ricevuto ieri mattina la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, quello della Camera Roberto Fico e il presidente Emerito Giorgio Napolitano. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni all'uscita.
"Questa mattina sono stato ricevuto al Quirinale per le consultazioni dal Presidente della Repubblica con cui ho avuto un incontro particolarmente cordiale", ha scritto su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico.
''Per noi sarebbe molto importante un governo che condivide i valori europei e che abbia l'obiettivo di tutelare le minoranze linguistiche e speciali. Confidiamo nella saggezza ed esperienza del presidente affinché dia un incarico per formare un governo che rispetti questi valori''. Lo afferma Juliane Unterberger, presidente del gruppo parlamentare per le Autonomie (SVP-PATT,UV) accompagnato dal senatore Dieter Steger, Vice Presidente vicario (SVP) e Albert Lanie'ce, vice presidente (UV).
"A nome dei deputati e dei senatori di Leu ho espresso la disponibilità, con senso di responsabilità, a aprire un dialogo con forze che in via prioritaria abbiano nei programmi temi per noi essenziali", come un piano di investimenti, i diritti dei lavoratori, il rafforzamento del welfare e del Sistema sanitario nazionale, il diritto allo studio e all'ambiente": così Pietro Grasso al termine delle Consultazioni, escludendo un dialogo con il centrodestra e aprendo a Ms5 se affronta temi che stanno a cuore di LeU.
"Chi ha vinto le elezioni adesso si assuma l'onore di governare il Paese magari sfumando, me lo auguro per il Paese, alcune posizioni non sostenibili assunte in campagna elettorale. Noi abbiamo perso le elezioni, la vicenda è chiusa". E' la posizione di Emma Bonino, leader di +Europa, espressa al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al resto del gruppo del Misto del Senato.
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni è arrivata a piedi al Quirinale per le consultazioni. Dopo aver salito la scalinata laterale insieme al capogruppo alla Camera Fabio Rampelli, ha scherzato con i cronisti: "Volevo venire in autobus ma la Raggi ha tagliato le corse e non passano". Il suo colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiude la prima giornata di consultazioni. "Abbiamo ribadito al Presidente della Repubblica che Fdi farà del suo meglio per dare all'Italia un governo in tempi rapidi - ha detto Giorgia Meloni, leader di Fdi al termine delle consultazioni al Quirinale -. Quasi il 40% degli italiani ha scelto di dare la sua fiducia al centrodestra se si vuole rispettare la volontà popolare non si può che partire da noi e che il compito spetti al centrodestra".
"Abbiamo chiesto l'incarico per Matteo Salvini - ha detto al termine delle Consultazioni al Quirinale la presidente di Fdi Giorgia Meloni -, crediamo che sia giusto che sia lui a tentare di trovare una maggioranza. Se non ci riuscisse spetterebbe a Salvini trovare una personalità diversa. Ma ora noi siamo leali a quanto abbiamo detto agli Italiani".
LA PROPOSTA DI LUIGI DI MAIO
"Speriamo di poter incontrare il prima possibile i due partiti per capire quali siano le loro proposte, e per capire con chi si possa iniziare a scrivere questo contratto - scrive in un post Luigi Di Maio -. Poi mettiamolo in pratica. Vogliamo metterci subito al lavoro per far partire la Terza Repubblica che deve essere e sarà la Repubblica dei cittadini".
Ettore Rosato dice: "Finisca il teatrino per cui Luigi Di Maio si rivolge al Pd per aumentare il potere contrattuale con la Lega. Esca dalla modalità campagna elettorale ad entri in quella responsabilità per Paese, dica che vuole fare". "Noi incontriamo tutti ma - aggiunge - mi sembra che le premesse per un incontro lui non le voglia costruire, se pensa di poter scegliere nel Pd chi incontrare sbaglia di grosso. La trama che stanno disegnando da mesi è l'accordo Lega-M5S, alla fine imbarcheranno anche Fi".
Mentre oggi in mattinata anche il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani va all'attacco a Radio Anch'Io: Di Maio usa "metodi antidemocratici" e "non mostra rispetto per i quasi 5 milioni di cittadini che li hanno votati". "Sono parole infantili, puerili - dice del leader M5S - ma ogni volta che hanno attaccato Berlusconi Fi ha aumentato i consensi".
Intanto, in vista delle consultazioni Berlusconi ha riunito il vertice di Forza Italia a Palazzo Grazioli. "Il presidente Berlusconi e Forza Italia dopo la vittoria della coalizione del centrodestra alle elezioni politiche ribadiscono con forza l'unità della coalizione e l'indisponibilità a qualunque forma di dialogo o ipotesi di governo con chi pone veti inaccettabili in una democrazia".
Con una matassa ancora così intricata, è probabile che le consultazioni si chiudano con una prima fumata nera.