C’era anche il senatore trentino e segretario del Patt, Franco Panizza, ieri a Washington per assistere alla cerimonia del giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Panizza era insieme a Paolo Alli, presidente dell’assemblea Nato, con il quale è stato invitato all’ambasciata canadese per i festeggiamenti dei 150 anni di fondazione del Canada.

Il discorso di insediamento del presidente repubblicano Trump ha però molto deluso e preoccupato il senatore, che fa parte dell’assemblea Nato, soprattutto per i rapporti con gli alleati e in generale sui rapporti tra gli Stati Uniti e il resto del mondo.

«A caldo - scrive l’autonomista trentino su Facebook - la sensazione è quella di più ombre che luci (...) Mi lascia perplesso l’idea di un’America protezionista in economia e che, in politica estera, si prospetta come uno strano miscuglio tra isolamento e muscolarità.

Non mi convince per la semplice ragione che mi sembra una storia troppo diversa rispetto alla sua storia, quella che l’ha resa leader nel mondo»

Pe Panizza quello di Trump è stato un discorso banale. «Ho visto molte proteste qui a Washington, una presenza sotto le attese e la percezione che questo presidente non rappresenta tutta l’America. Non so se dura quattro anni».

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