Il racconto dei testimoni «Urla e feriti a terra»
Il frastuono degli spari che si mescola a quello delle urla di terrore. Persone stese a terra, insanguinate. Ambulanze, poliziotti armati, caos. La scena raccontata dai testimoni oculari dell’attacco al parlamento di Londra è tragicamente simile a quelle descritte da chi ha vissuto, ed è sopravvissuto, agli attentati di Berlino, Nizza, Bruxelles.
«Stavamo camminando verso la fermata delle metropolitana e abbiamo sentito un rumore fortissimo, poi abbiamo visto un uomo a bordo di una macchina che travolgeva dei passanti», ha raccontato Rick Longley che si trovava sul Westminster bridge al passaggio dell’attentatore. «Un uomo con in mano un coltello mi è passato accanto e poi ha cominciato ad attaccare un poliziotto», ha aggiunto. «Non ho mai visto niente del genere, non ci posso ancora credere».
Anche l’ex ministro degli Esteri polacco Radek Sikorski si trovava sul ponte ma a bordo di un taxi. «Ho sentito un rumore simile a un’automobile che colpisce una lastra di metallo», ha raccontato spiegando di aver visto diversi feriti sul marciapiede e sulla strada: «Una persona sembrava morta, un’altra perdeva sangue dalla testa». L’ex ministro polacco è riuscito a riprendere la scena con il suo telefonino e ha postato il video sul suo account Twitter. «Ho visto almeno cinque feriti gravi», ha detto ancora raccontando di aver sentito le ambulanze arrivare nel giro di «due, tre minuti».
Sono arrivati subito i soccorritori sul frequentatissimo ponte ma c’erano anche persone comuni che si aiutavano a vicenda. Tanti testimoni hanno raccontato di aver visto feriti aiutati da chi non era stato colpito dall’auto impazzita. «È stato terribile», ha confessato una studentessa americana che ha visto una donna stesa a terra, coperta da un lenzuolo.
Dopo il ponte, l’attentatore si è diretto in macchina verso Westminster ed è riuscito ad entrare nel cortile antistante l’ingresso dove ogni giorno passano centinaia di turisti. Uno dei visitatori, Michelle Langham, ha visto la scioccante aggressione del poliziotto che poi è morto per le coltellate ricevute. «Lo abbiamo visto cadere a terra. È accaduto tutto molto velocemente». «Si sentivano urla, le persone correvano verso il bar, c’erano tanti bambini di scuole elementari in visita, sono stati bravissimi. Loro, gli insegnanti, sono rimasti tutti molto calmi». Un altro testimone nel cortile di Westminster è riuscito a vedere l’attentatore. «Un uomo tarchiato, vestito di nero. Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone», ha raccontato Quentin Letts, che dopo aver assistito all’aggressione dell’agente ha visto «due uomini in borghese armati di pistola» che hanno prima intimato all’assalitore di fermarsi poi «gli hanno sparato due o tre colpi».
«Non mi sembrava vero», ha commentato il ministro per la Brexit David Davis, che si trovava all’interno di Westminster al momento dell’attentato. «Ho sentito gli spari e con le altre persone ci siamo buttati a terra».