Video shock del vicepremier Strache che attacca imprenditore bolzanino È bufera nel governo austriaco
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz esclude ulteriori collaborazioni con il vicecancelliere e il leader dell'Fpö Heinz-Christian Strache (foto).
La decisione è giunta il giorno dopo la pubblicazione di un video compromettente per il vicecancelliere, nel quale fra l'altro attacca un imprenditore austriaco da Bolzano trasferitosi a Bolzano.
La bufera nella maggioranza di governo austriaca è stata scatenata da immagini riprese con una telecamera nascosta da parte di Der Spiegel e Süddeutsche Zeitung. Danno conto di un incontro a Ibiza con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano Kronen Zeitung, con soldi in nero di provenienza ignota.
«Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto», dice Strache nel video.
La donna era in realtà un'adescatrice e l'incontro a Ibiza una trappola.
La stampa austriaca ipotizza le dimissioni di Strache da vicecancelliere, il che aprirebbe due scenari. O un rimpasto, con la Fpö che sostituirebbe Strache con Norbert Hofer, lo sfidante del verde Alexander Van der Bellen alle ultime presidenziali, o un ritorno alle urne.
Kurz potrebbe essere tentato da questa seconda ipotesi, anche perché i sondaggi più recenti danno il suo partito in forte salita.
Nel video incriminato Strache, dice, tra l’altro, di voler boicottare l’imprenditore austriaco e bolzanino d’adozione Hans Peter Haselsteiner.
Alla presunta oligarca russa con cui il politico austriaco starebbe parlando nel video registrato a Ibiza e pubblicato dallo Spiegel, il vicecancelliere consiglia «di fondare una società come la Strabag», ovvero l’azienda di Haselsteiner, gigante dell’asfalto a livello europeo.
«Quando sarò al governo - aggiunge Strache - non voglio più avere a che fare con Haselsteiner e voi avrete i suoi appalti».
L’imprenditore, che da tempo vive con la famiglia a Bolzano, più volte si è espresso contro il partito di Strache, sostenendo, anche con donazioni, candidature in contrasto alla destra austriaca.