Panizza «segretario» di Sgarbi al Mart Fugatti accontenta il presidente (ma Bisesti giurava di no)
Franco Panizza sarà il braccio destro del presidente del Mart. Maurizio Fugatti ha deciso di accontentare Vittorio Sgarbi. Fin dalla sua nomina alla guida del museo, il critico d’arte ha fortemente sponsorizzato come super-segretario (”geografo”, lo chiama lui) l’ex assessore provinciale alla Cultura e storico esponente del Patt. E negli scorsi giorni ha minacciato di rassegnare le dimissioni nel caso in un mancato accoglimento delle sue richieste. «Panizza - ha dichiarato Sgarbi- è un dipendente della Provincia e come tale può esserlo per un ufficio o per un altro. Il suo trasferimento non costerà nulla».
Il professore sta pressando il governatore. Nelle ultime ore quest’ultimo avrebbe sciolto le sue riserve, legate non alla figura di Panizza ma su una lettura in chiave politica che qualcuno darebbe all’operazione.
Il suo - ha assicurato Sgarbi negli scorsi giorni - non è un capriccio ma un’assoluta necessità: «Panizza è utile per la sua esperienza, che ho imparato ad apprezzare in questi mesi. Da nessuno ho avuto indicazioni più precise rispetto ai luoghi del Trentino e al patrimonio artistico che questi luoghi ospitano». Il presidente del Mart ha poi aggiunto: «Mi hanno chiesto di trovare quattro, cinque location entro la primavera - due entro la fine dell’anno e almeno altre due entro la primavera 2020 - dove esporre alcune opere del Mart. Ma io non ho il tempo di occuparmi in ogni momento del museo di Trento e Rovereto, e non ho un ufficio tecnico al Mart che possa svolgere delle verifiche, e neppure una segretaria».
In maggio Bisesti negava tutto
Panizza braccio destro di Sgarbi al Mart - scriveva l'Adige il 4 maggio scorso. E il giorno dopo l'assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti smentiva decisamente: «Di un possibile ruolo da affidare all'ex onorevole ed ex assessore Franco Panizza non si è mai parlato in giunta». Così, in una nota, l'assessore
provinciale alla Cultura Mirko Bisesti commenta la notizia data ieri dall'Adige circa le manovre in corso sull'asse tra Rovereto e Piazza Dante per affiancare, al neo presidente Sgarbi, una sorta di «segretario» operativo nella figura dell'esponente del Patt. «Mai in giunta abbiamo discusso di quest'ipotesi. Nemmeno nei miei frequenti confronti con il presidente Sgarbi abbiamo parlato di una simile ipotesi, che certamente non è all'ordine del giorno dei lavori dell'esecutivo provinciale» ribadiva Bisesti.