Treno? No grazie: ora c'è Flixbus
In treno? No, grazie. Meglio il pullman. Soprattutto per il portafoglio. Flixbus, la nuova frontiera del trasporto che ha rivoluzionato il comparto in Europa, ha fatto breccia anche a Trento.
Ha fatto viaggiare decine di migliaia di persone in Trentino senza avere in garage nemmeno un mezzo, né aver assunto un autista. «È Flixbus, bellezza, e tu non ci puoi far nulla», verrebbe da dire. L'azienda tedesca nata dall'idea di tre trentenni sta rivoluzionando il mercato dei trasporti in Europa, e sono molti i trentini che sfruttano questa opportunità per spostarsi nel Belpaese e nel resto del Vecchio continente a prezzi stracciati.
Raggiungere la capitale con meno di 10 euro, fino a qualche tempo fa poteva sembrare impossibile, eppure Flixbus ci è riuscito. Certo, dal capoluogo trentino (la fermata è in via Monte Grappa) ci vogliono circa sette ore per approdare all'ombra del Colosseo, e viaggiando su rotaia si possono risparmiare 180 minuti pur spendendo qualche decina di euro in più. In ogni caso, la rivoluzione è partita e appare inarrestabile. La formula del servizio di trasporti tradizionale rischia di essere sorpassata da nuove esperienze che di fatto «nascono» sul web. Basti pensare a Bla Bala Car (il cosiddetto portale degli autostoppisti) oppure alla App «Uber», che mette in collegamento utenti e autisti privati scatenando le ire dei taxisti di tutta Europa (Italia inclusa).
Insomma, le novità sono viste con favore soprattutto dai più giovani, che sanno adattarsi e approfittano delle nuove soluzioni offerte dal mercato, anche per fare conoscenza e superare i disagi che spesso sono legati ai trasporti organizzati (con ritardi all'ordine del giorno). Flixbus nasce dunque per soddisfare le nuove esigenze dei viaggiatori «millennials», che con un click possono prenotare il biglietto dell'autobus verde che ormai in molti hanno imparato a conoscere. Gli operatori coinvolti mettono dunque a disposizione un determinato numero di bus e autisti e caratterizzano i mezzi con il logo verde Flixbus, mentre la App Flixbus.it si occupa della pianificazione, ossia tratte da offrire, frequenza nelle varie città, politiche di prezzo e marketing.
I primi collegamenti istituiti da Flixbus con il capoluogo trentino sono stati avviati nel luglio 2015, con tratte verso Monaco di Baviera, Verona, Bologna, Firenze e Roma. Nell'estate scorsa, infatti, l'azienda germanica aveva lanciato la linea internazionale Monaco-Roma: quella nella città del Concilio è l'unica fermata nella nostra provincia. Al momento la risposta degli utenti appare buona, se non «al di sopra delle aspettative», come fanno sapere dall'azienda, ma ovviamente le valutazioni andranno fatte nel lungo periodo, sulla base delle percentuali di riempimento dei mezzi. Nel suo primo anno di attività in Trentino, Flixbus ha trasportato in tutto oltre 30mila passeggeri da e verso il capoluogo trentino. In particolare, le destinazioni preferite dei viaggiatori partiti da Trento sono, nell'ordine, Milano, Monaco di Baviera, Roma, Torino e Bergamo. Il prezzo dei biglietti varia a seconda delle destinazioni, oltre che in funzione della data di prenotazione e del tasso di affollamento a bordo dell'autobus: un po' come avviene per i voli low-cost. Il prezzo si alza, cioè, all'aumentare dei passeggeri e a ridosso della data di partenza. Meglio organizzare i propri spostamenti in anticipo, dunque. Tutti i pullman del gruppo sono dotati di wifi e spina elettrica per ogni posto a sedere. Hanno anche la toilette, l'aria condizionata e 74 centimetri di spazia tra una fila di sedili e l'altra. Accorgimenti che i passeggeri apprezzano, tanto da preferire il bus al treno.