Folla al Trentino dei Bambini Stracciati tutti i record
Record infranto: 8.500 tagliandi staccati per il Trentino dei Bambini
Record infranto: 8.500 tagliandi staccati, mille in più rispetto all’edizione 2016, e senza contare qualche centinaio di bimbi under 2 anni, che non pagavano il biglietto. Definire un successo la due giorni di «Trentino dei Bambini» è quasi riduttivo: sia sabato sia ieri, ad ogni ora tra le 9.30 e le 18.30, è stato un via vai continuo di mamme, papà, nonni, zii e, ovviamente, bambini.
«Stand pieni, famiglie contente, bimbi entusiasti e associazioni felici: meglio di così non sarebbe potuta andare», conferma Silvia Conotter, anima dell’evento.
È andata talmente bene che l’organizzatrice annuncia il bis: «Puntiamo a fare una seconda edizione nel corso dell’anno. Calendario alla mano, il weekend con la disponibilità dell’area di Trento Fiere dovrebbe essere quello del 14 e 15 ottobre. Visti i tanti commenti positivi, le richieste, l’entusiasmo non potevamo fare finta di nulla e quindi vogliamo regalare alle famiglie un’altra edizione nel 2017».
Stand pieni, famiglie contente, bimbi entusiasti e associazioni felici: meglio di così non sarebbe potuta andare
Anche perché darsi appuntamento al 2018, ad oggi, sarebbe impossibile: non certo perché manca la volontà, ma per questioni politiche e logistiche. Non è un mistero, infatti, che il polo di via Briamasco diventerà la nuova mensa universitaria: le esposizioni sono assicurate per tutto il 2017, mentre nel 2018 gli spazi dovrebbero essere ridotti con il via ai lavori. Ecco quindi che per un evento della portata del «Trentino dei Bambini» siano necessari tutti i 5.000 metri quadrati dell’area.
«Per quanto riguarda il nostro evento - prosegue Conotter - la soluzione lanciata dall’assessore Roberto Stanchina sarebbe l’ideale, sia per un discorso di spazi, sia di tempi, sia di logistica. Incrociamo le dita».
L’assessore qualche giorno fa aveva dichiarato che il nuovo polo espositivo di Trento, in sostituzione di quello attuale all’ex Cte, sorgerà all’interno della superficie un tempo occupata dallo stabilimento Italcementi di Piedicastello, e sarà collegato al centro storico cittadino mediante un’apposita passerella ciclo-pedonale sul fiume Adige.
«Per noi sarebbe la soluzione perfetta. Il nostro appello all’amministrazione è che si trovi una soluzione in tempi stretti, perché non vorremmo disperdere il patrimonio di un evento di tale successo. Quest’anno faremo una seconda edizione, ma ci piacerebbe avere delle certezze sul 2018».
Intanto non resta che godersi il successo delle due giorni, prima di rimboccarsi le maniche in vista dell’organizzazione dell’evento autunnale.