Vestiti chiari e tanti controlli contro le punture di zecche
Vestirsi di chiaro e controllarsi, la sera al rientro a casa, per togliere immediatamente l'eventuale zecca che si sia introdotta sotto la pelle.
Tra i consigli per prevenire i problemi con le zecche, che anche in Trentino sono in aumento, ma anche con le zanzare, c'è la regola aurea: cercare di fare di tutto per evitare di farsi pungere.
«L'unica prevenzione per le malattie trasmesse dagli artropodi è cercare di evitare di farsi pungere, usando prodotti repellenti nel caso della zanzara tigre. Ma anche evitare di indossare vestiti scuri perché essa si riproduce in cavità e è attirata dal nero» spiega Annapaola Rizzoli della Fondazione Mach.
Anche nel caso delle zecche, ricorda, occorre vestirsi di bianco perché allora si vedono e si possono eliminare subito. In questo caso la prevenzione migliore è togliere la zecca dal corpo il prima possibile, perché sennò si può conficcare e dopo 12 ore secerne saliva e eventuali patogeni che ha nel proprio corpo. E come detto può trasmettere in particolare due patologie.
La prima è la malattia di Lyme. In questo caso dopo un'incubazione di 3-32 giorni, si manifesta all'inizio con chiazze rossastre sulla pelle, a volte con febbre, malessere, mal di testa, dolori alle articolazioni e ai muscoli. Dopo un certo tempo (settimane o mesi) può causare disturbi più gravi alle articolazioni (artriti), al cuore e al sistema nervoso (meningiti). La malattia è guaribile con terapia antibiotica. La cura è più semplice ed efficace nei primi stadi della malattia che nelle fasi tardive, per questo motivo è importante riconoscerla subito. Non è disponibile un vaccino.
La seconda è l'encefalite trasmessa da zecche o Tbe. Questa è una malattia che all'inizio è simile all'influenza; può guarire senza problemi o, talvolta, evolvere in una forma più grave (meningite o encefalite). In qualche caso, può lasciare dei danni permanenti al sistema nervoso. È mortale nel 2% circa dei casi. È disponibile un vaccino efficace in 3 iniezioni intramuscolari che è possibile richiedere ai servizi vaccinali dell'Azienda provinciale sanitaria e che è gratuita.
Da parte di Maria Grazia Zuccali, dell'Azienda sanitaria, si segnala il fatto che anche quest'anno ci sono già stati alcuni casi di Tbe da zecca. Non andare in sterpaglie o dove c'è l'erba alta, perché la zecca è lì che si tiene al riparo dai raggi solari e dove c'è umidità. Evitare di andare scalzi o con le infradito nei boschi e nei prati, avere anche dei vestiti adatti. Togliersi la zecca il prima possibile, evitare i rimedi della nonna, e affidarsi invece alla pinzetta per estrarre la zecca. Ci sono delle pinzette monouso molto utili.
I repellenti, che però funzionano meno con le zecche rispetto alle zanzare sono di due tipi. Si possono usare sugli abiti, sulle scarpe e sulle calze prodotti a base di permetrina mentre sulla pelle si possono applicare prodotti a base di dietil toluamide.
Occorre cercare di camminare sempre al centro del sentiero, evitando per quanto possibile il contatto con la vegetazione; non sedersi per terra.
Al rientro da un'area a rischio, è importante effettuare un'accurata ispezione di tutto il corpo, con l'aiuto di un'altra persona, per accertare la presenza di eventuali zecche.