Ala e Avio, tolleranza zero sulla cacca dei cani
I vigili urbani vanno alla guerra. Da lunedì tolleranza zero, fra Ala e Avio, per chi si azzarderà a passeggiare per la bassa Lagarina, cane al guinzaglio, ma sprovvisto dell' «apposita attrezzatura» per raccogliere gli eventuali bisogni e bisognini dei suoi piccoli-grandi amici a quattro zampe. Insomma la guerra delle palette e della «popò» sta per cominciare. Padrone avvisato, mezzo salvato. Si rischia una multa fino a 150 euroI tuoi commenti
ALA - I vigili urbani vanno alla guerra. Da lunedì tolleranza zero, fra Ala e Avio, per chi si azzarderà a passeggiare per la bassa Lagarina, cane al guinzaglio, ma sprovvisto dell' «apposita attrezzatura» per raccogliere gli eventuali bisogni e bisognini dei suoi piccoli-grandi amici a quattro zampe. Insomma la guerra delle palette e della «popò» sta per cominciare. Padrone avvisato, mezzo salvato. Si rischia una multa fino a 150 euro.
La notizia è arrivata ieri mattina direttamente dal comando della polizia urbana del distretto Ala -Avio. Sotto un comunicato stampa intitolato semplicemente «Controlli», la firma del comandante Luigi Cristiano. La guerra, insomma, è cominciata e ora si salvi chi può.
Le parole del comandante sono tutt'altro che rassicuranti, anzi sono rassicurantissime per chi, fra Ala e Avio, è stufo di passeggiare per strade e campi lordati dai bisogni più o meno grossi di Fido e dei suoi amici. Ecco la minaccia dal sapore preventivo: «La Polizia Locale eseguirà specifici controlli per combattere il fenomeno dell'imbrattamento del suolo pubblico da parte dei cani». Ma siccome, probabilmente ci si rende conto che «combattere il fenomeno» è ardua impresa, perché richiederebbe accurati e sfiancanti appostamenti in attesa che arrivi il fatidico momento della popò, il comandate Cristiano mette le mani avanti e chiarisce subito: «Non sarà necessario cogliere in flagranza l'animale, ma oggetto di controllo sarà il detentore del cane».
Quindi non servirà l'effettiva prova della popò canina, per far scattare la sanzione dai 25 a 150 euro. Che invece sarà comminata a priori a chi non sarà in grado di dimostrare di essersi adeguatamente preparato anche a questa eventualità, con l'attrezzatura d'ordinanza. E anche qui attenzione-attenzione: l'attrezzatura deve essere quella prevista dalla legge e che qualcuno non pensi di cavarsela all'italiana, magari tirando fuori dalla tasca un fazzoletto di carta o un tovagliolo rubato al bar.
Il pezzo di carta non ti salverà dal rigore della legge.
Spiega sempre il comandate Cristiano: «Si ritiene che un fazzolettino di carta o di stoffa non possa essere qualificato come apposita attrezzatura per la rimozione delle deiezioni». Ma siccome ci conosciamo bene e sappiamo che siamo tutti degli artisti nell'arte del farla franca, che a nessuno venga in mente di rispondere all'agente di aver già usato la paletta poco prima del controllo e durante la stessa passeggiata.
Ad Ala e Avio, hanno trovato il modo di incastrare questi furbetti e quindi i vigili suggeriscono vivamente la paletta di scorta: «Né può giustificare il conduttore un precedente utilizzo dell'attrezzatura, considerato che la norma dei regolamenti comunali impongono al conduttore del cane di essere sempre dotato dell'attrezzatura».
Insomma da lunedì la vita di Fido e dei suoi padroni, potrebbe diventare davvero difficile. Una simile sterzata verso la tolleranza zero, non può che essere giustificata da qualcosa che assomigli ad una vera e propria emergenza. Stato di emergenza che ieri veniva confermato dal sindaco di Avio Sandro Borghetti: «Insieme al mio collega di Ala, abbiamo chiesto esplicitamente ai nostri vigili di eseguire controlli a tappeto. Non se ne può più di strade e giardini lordati dai cani, e dell'arroganza dei loro padroni incivili. La protesta dei cittadini contro questi comportamenti ormai è oltre il limite della sopportabilità: io ricevo esposti e segnalazioni ogni giorno. La gente è stufa». Insomma il provvedimento, a sentire Borghetti, sembra giustificato.
Del resto sia ad Ala che ad Avio sono stati posizionati a cura delle amministrazioni comunali alcuni erogatori gratuiti della classica «paletta-sacchettino». Ad Ala, addirittura, lungo il parco fluviale che attraversa il centro è stata realizzata un'apposita area destinata alle passeggiate dei cani. Ma evidentemente tutto questo non basta. E allora via con l'applicazione rigida e senza sconti delle norme e dei regolamenti. Con una sola eccezione, si legge nel comunicato diramato ieri dalla sede della polizia municipale: «Ovviamente, come peraltro prescritto dal Ministero, la citata normativa non è applicabile ai cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili, non vedenti». E ci mancherebbe altro.