Trovata morta in un parco a Nago
AGGIORNAMENTO - Sarà interrogato a breve Marco Manfrini, 50enne roveretano,l marito della donna il cui cadavere è stato trovato questa mattina vicino ad un locale pubblico a Nago Torbole.
L’uomo, che risulta al momento persona informata del fatto, è stato trasferito alla stazione dei carabinieri di Riva del Garda.
Dai primi accertamenti, non risultano testimoni del fatto.
Marito e moglie si trovavano da soli nel giardino del locale.
Femminicidio a Nago: una donna, Eleonora Perraro, di 43 anni, è stata trovata morta in un parco.
Secondo una prima ricostruzione, la donna, roveretana, avrebbe litigato furiosamente ieri sera con il compagno. Poi, all’alba di oggi, l’uomo - il musicista Marco Manfrini - ha chiamato i carabinieri, dopo aver passato la notte abbracciato alla vittima: giunti sul posto, le forze dell’ordine hanno fermato l’uomo.
Tutto è avvenuto nei pressi di un locale pubblico, il Sesto Grado, accanto al quale c’è una sorta di parco terrazzato, sotto l’olivaia sdi Nago. Sul terrazzamento più alto i carabinieri hanno trovato il corpo della donna, 43 anni, con evidenti segni di lesioni. Sul terrazzamento avrebbe passato la notte anche l'uomo. Poi, una volta svegliatosi, avrebbe chiamato i soccorsi. La dinamica esatta, in ogni caso, è ancora al vaglio degli inquirenti.
Sul posto anche pm e medico legale e il nucleo per le indagini scientifiche dei carabinieri.
IL CORDOGLIO DI KASWALDER - «Quanto accaduto questa notte a Nago - se le indagini confermeranno le prime ricostruzioni dei fatti - è semplicemente agghiacciante. Le violenze sulle donne, spinte fino al femminicidio, sono diventate in questi nostri tempi moderni una piaga profonda, sbocco tragico di squilibri e debolezze sulle quali occorre agire in profondità, facendo prevenzione, diffondendo cultura del rispetto, curando le intime ferite del tessuto sociale». Lo afferma il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder.
«La presidenza - che proprio in queste settimane sta lavorando a un progetto da attuare tra settembre e ottobre a palazzo Trentini, centrato su questa specifica tematica - vuole partecipare con rispetto e vicinanza umana al dramma che oggi ha investito le famiglie della vittima e dello stesso uccisore», aggiunge Kaswalder.
IL GRUPPO CONSILIARE PD: Il Partito democratico del Trentino esprime "sgomento per l'assassinio avvenuto questa notte a Nago-Torbole. Un femminicidio che - se confermato come tale - ci ricorda in modo drammatico che non esistono territori immuni da questa piaga e che non si può abbassare la guardia o indietreggiare nell'impegno di contrasto e prevenzione di questo odioso reato, che rappresenta la prima causa di morte violenta per le donne".
La battaglia per sconfiggere la violenza sulle donne - sottolinea il Pd - è prima di tutto culturale: investire sull'educazione al rispetto nelle relazioni è stata sempre una priorità per il nostro partito che continuerà a lottare affinchè tutte le azioni positive necessarie continuino ad essere poste in essere, anche dalle istituzioni della nostra Autonomia".