Giro dei passi, parcheggi senza posti per disabili
Ai passi Pordoi e Sella gli ampi parcheggi che accolgono gli escursionisti, attratti dalla bellezza del paesaggio e delle montagne circostanti, non offrono piazzole di sosta riservate ai disabili. Una grave carenza che un turista di Cesena, Marino Antonio Savoia, ha segnalato ancora nel mese di giugno alla Polizia locale della Val di Fassa, ricevendo un immediato riscontro. Della questione, infatti, era stato subito investito il Comune di Canazei che aveva disposto un sopralluogo, con l'intenzione di trovare una soluzione. Ma, come spesso accade, l'intervento si è rivelato di non facile esecuzione, non essendo i parcheggi di proprietà pubblica, bensì della Sitc (Società incremento turistico Canazei) e in parte terreni dell'Asuc.
Fatto sta che il turista di Cesena, tornato a fare il giro dei passi in luglio, ha trovato i parcheggi strapieni e, ad un mese dalla sua segnalazione, ha di nuovo dovuto constatare l'assoluta assenza di stalli riservati a disabili. E questa volta ha sfogato tutta la sua amarezza, in una e-mail alla Polizia locale. «Complimenti per la sensibilità dimostrata nei confronti dei diversamente abili! Ho solo visto stalli bianchi e a pagamento - scrive -. Come riusciate nella Regione autonoma Trentino Alto Adige a non applicare le normative in materia, comuni in tutto il mondo civile rispettoso delle categorie deboli della società, mi auguro mi sia spiegato. Siamo una "democrazia" con molti limiti, ma non mi era mai capitato di visitare posti di interesse mondiale, che non avessero stalli per disabili. Poi ci sono tutte le altre barriere architettoniche come toilette, rampe e pavimentazioni, marciapiedi, eccetera. Da non dimenticare la barriera culturale, la più importante sotto tutti gli aspetti!». Savoia si rivolge anche al sindaco di Canazei per chiedere: «Quale immagine pensa si porteranno i turisti disabili provenienti da Paesi molto più civili del nostro?»
Una presa di posizione che ha lasciato costernato il sindaco Silvano Parmesani , in carica dal 10 maggio scorso che parla «di una mancanza grave che va assolutamente corretta». E che assicura di aver preso in mano la situazione. Ma se la volontà di risolvere il problema c'è, la soluzione non sarà immediata. Per poter far rispettare le prescrizioni, infatti, non basta creare gli stalli per i disabili, ma bisogna che la Polizia locale possa intervenire sanzionando, e questo è possibile solo se si arriva ad un accordo e alla concessione in convenzione dei parcheggi al Comune,