Al rifugio Torre di Pisa i lavori di ristrutturazione

Rifugio Torre di Pisa tutto nuovo. La struttura situata sulla sommità della cima Cavignon a 2.671 metri nel gruppo del Latemar (è l’unico rifugio del gruppo), appare in tutta la sua bellezza incastonata in uno dei panorami più suggestivi delle Dolomiti. Il rifugio è stato sottoposto a radicali lavori di ristrutturazione. 

Antonio Giacomelli, gestore e proprietario del Torre di Pisa costruito oltre quarant’anni fa dal padre, si dice soddisfatto: «I lavori esterni sono stati realizzati dalla ditta Rasom Case di Vita Val di Fiemme nel corso dell’estate che li ha conclusi in questi giorni. Ora tocca alla parte interna».

 Il nuovo rifugio è stato realizzato su due piani, con due tetti spioventi uno più alto dell’altro e un volume raddoppiato. I posti letto saranno circa trentacinque nel piano superiore, suddivisi in due cameroni grandi e due più piccoli. I lavori interni che riguardano impianti elettrici, sanitari e le mattonelle, fino a quando le condizioni meteo lo permetteranno, proseguiranno, conferma Giacomelli, e poi riprenderanno nella prossima primavera.

«Mi auguro - conferma il gestore - che entro luglio del prossimo anno si possa aprire completamente.

Il rifugio Torre di Pisa deve il suo nome ad un pinnacolo obliquo alto una ventina di metri che sorge a poca distanza dal rifugio stesso e che assomiglia al celebre monumento dela città toscana.