Punto nascita Cavalese, proteste alla Marcialonga «Voi 70 km di gara, noi 70 per partorire»
Si profila una clamorosa protesta «mondiale» alla prossima Marcialonga di domenica 28 gennaio: striscioni e volantini al traguardo per chiedere la riapertura del Punto Nascite all’ospedale di Cavalese. Da settimane se ne discuteva in valle, ma ora la notizia è confermata: lo ha annunciato il gruppo Facebook «Giù le mani dall’ospedale di Fiemme» che distribuirà anche un volantino.
«Siamo presenti a questa Marcialonga - c’è scritto - per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei Punti Nascita in Trentino. Il nostro Punto Nascita di Cavalese è stato chiuso. Le nostre famiglie sono state private di servizi essenziali, presenti sul nostro territorio da moltissimi anni».
Continua il volantino dei manifestanti: «Oggi, in occasione di questa grande manifestazione, vogliamo fare un raffronto tra le oggettive difficoltà nel raggiungere un traguardo a livello sportivo e il raggiungere una meta per dare alla luce un figlio. Stessa distanza ma condizioni fortemente differenti… Marcialonga: 70 km. Ma 70 km anche per noi mamme. 70 km per darlo alla luce. 70 km per dargli le giuste cure in caso di malessere notturno. 70 km in cui nessuno si assicura che la strada sia libera per arrivare senza difficoltà all’ospedale. 70 km in cui nessuno ti garantisce ristoro, né per il corpo né per l’anima. Riapriteci il punto nascita di Cavalese!».