Muore nel sonno a 21 anni il fassano Michele Defrancesco
È stato trovato senza vita nella camera d’albergo della val Badia, in cui si trovava per portare a termine dei lavori assieme ai colleghi della ditta di impianti elettrici per cui lavorava.
Se n’è andato così, a ventuno anni appena, Michele Defrancesco, giovane fassano che viveva a Moena assieme alla famiglia. La tragedia si è consumata giovedì mattina: pare che al momento di alzarsi Michele avesse detto ai colleghi di non sentirsi bene. Poi sarebbero stati loro stessi a trovarlo ormai senza vita, dopo essere tornati in camera per vedere come stesse il collega, anche se l’esatta ricostruzione dell’accaduto è ora al vaglio dei carabinieri altoatesini.
Sarà attraverso gli accertamenti che verranno effettuati presumibilmente nella giornata di lunedì in Alto Adige che si tenerà di capire meglio che cosa possa essere accaduto e come un giovane della sua età abbia potuto perdere la vita così improvvisamente.
La notizia si è diffusa fin dal pomeriggio di giovedì a Moena e, attraverso il passaparola sui social network, anche in tutta l’area fassana e in val di Fiemme, dove Michele coltivava numerose amicizie, nate negli anni dello studio, culminato all’istituto Soraperra di Pozza, ma anche in quelli della pratica sportiva, con lo sci che aveva praticato fino a qualche anno fa.
Incommensurabile il dolore dei familiari: Michele lascia mamma Nicoletta, il fratello Marco ed il papà Ivan, noto e stimato artigiano del legno di Moena, attivamente impegnato nella comunità anche attraverso il suo ruolo di consigliere nella Società Funivia Moena spa che gestisce gli impianti del Lusia e di San Pellegrino.
Commosso il ricordo del giovane da parte del parroco di Moena, don Enrico Conci, che è stato fin da subito vicino alla famiglia: «Ricordo bene Michele, dato che sono qui da ormai diciotto anni. Ricordo che è sempre stato un ragazzo allegro, esuberante. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato tutti senza parole. Ora non resta altro da fare che stringersi proprio ai suoi familiari».
Numerosi i messaggi che gli amici hanno voluto lasciare sulla bacheca Facebook del giovane, tutti accomunati da una grande malinconia: «Ciao amico. Voglio ricordarti in uno dei nostri tanti bei momenti di allegria passati insieme a fare festa... Ci vediamo presto!!», scrive Timothy. «Non ci voglio ancora credere Dovevamo andare ancora parecchie volte a sciare Ciao mat, fa el valent! Tu ne menceras», lo saluta in ladino Marco.
Ancora da fissare la data delle esequie: prima di poter procedere si dovrà attendere il nulla osta da parte delle autorità, che arriverà una volta ultimati gli accertamenti sul corpo del ragazzo. Il funerale non potrà dunque essere celebrato prima di martedì.