Valbiolo, nuovo bacino artificiale L'opera per il Tonale al Via
Se ne iniziò a parlare addirittura nel febbraio 2004, quando la Provincia diede il primo via libera con l’indicazione di realizzazione in tre anni. Ma il bacino per l’innevamento artificiale di Valbiolo al servizio del Carosello sciistico del Tonale era stato inserito nelle varie relazioni di bilancio senza peraltro dei passi concreti verso la sua realizzazione.
Adesso invece gli ultimi inverni «secchi» hanno riproposto il problema e la società degli impianti punta a realizzare il grande lago, come ha fatto Campiglio con Montagnoli. Ecco quindi che è iniziata la procedura di Valutazione di impatto ambientale promossa dalla società impiantistica Carosello Tonale spa secondo le norme di legge. La documentazione si trova sul sito provinciale di valutazione ambientale e può essere consultata da chiunque.
L’opera si colloca nel comune di Vermiglio a quota 2.066 metri di altitudine e servirà, secondo la Caroselllo Tonale spa, ad innevare le piste da sci a partire dal Ponte dell’Immacolata se non vi fossero precipitazioni nevose. A Valbiolo dovrebbe essere realizzato un invaso dalla capacità di 120.850 metri cubi alimentato tramite pompaggio con un prelievo massimo di 15 litri al secondo dal rio Valbiolo e di 40 litri al secondo dalla Vermigliana. Secondo i promotori, il laghetto artificiale potrà avere anche una funzione estiva vista la sua collocazione e come sarà realizzato con staccionate in legno e sponde con pendenza leggera, contribuendo cosi a completare l’offerta complessiva dell’intera zona.
Il laghetto di Valbiolo potrà essere realizzato dopo il periodo di 30 giorni da quando viene pubblicizzata l’opera.
Se tutto procede secondo i piani aziendali, l’opera potrebbe essere pronta per il prossimo inverno. Lo studio di impatto ambientale si rende necessario per studiare l’impatto dell’opera sul clima, corso d’acqua, idrologia, paesaggio, suolo, fauna, flora vegetazione e importantissimo la stabilità dei versanti, idrogeologia, ecosistemi e rumore.
Dal punto di vista di partecipazione popolare, sindaci, minoranze consiliari, associazioni di categoria, e di protezione ambientale possono chiedere l’indizione di riunioni pubbliche per l’illustrazione del progetto a cui possono partecipare tutti i cittadini. La Valutazione avrà una durata massima di cinque anni entro i quali l’opera dovrà essere realizzata.