Stazione corriere di Arco, «Bagni e sala indecenti»
I consiglieri di minoranza Andrea Ravagni e Bruna Todeschi denunciano lo stato di degrado degli spazi della stazione delle autocorriere di Arco.
Lo fanno mediante un’interrogazione consiliare depositata nelle scorse ore in cui viene descritta una situazione inaccettabile. Parole durissime quelle dei rappresentanti dell’opposizione: «Sollecitati da alcuni cittadini - scrivono i due consiglieri - ci siamo recati presso la stazione autocorriere, dove abbiamo visionato in particolare i bagni e la sala d’aspetto.
Sui bagni evitiamo ogni commento poiché il lercio e lo sporco trovati sono indegni di un qualsiasi paese con un minimo di civiltà», affermano. «Ci chiediamo chi si occupi della pulizia e ogni quanto tempo vengano puliti. Lo chiediamo avendo il massimo rispetto per chi, pulendoli, si trova di fronte a una latrina degna dei bagni pubblici dell’antica Roma - che la storia ci racconta non essere fulgido esempio di igiene e pulizia».
Per quanto riguarda la sala d’aspetto, Ravagni e Todeschi osserva che quest’ultima è «piena di scritte indecenti sui muri. I termosifoni talvolta sono roventi e le porte aperte, o in altri casi sono addirittura spenti e la stanza è freddissima. C’è poi una costante puzza di fumo da sigaretta in evidente spregio alle regole che proibiscono di fumare sotto la pensilina di attesa, figuriamoci all’interno della sala d’aspetto».
Ricordiamo, proseguono, «che tempo fa gli amministratori di Amsa, peraltro a quanto si legge sulle cronache lautamente ricompensati, sono venuti in consiglio comunale a parlare della stazione autocorriere e per la sistemazione hanno ricevuto 1.5000.000 euro con apposita variazione di bilanci. Quando inizieranno i lavori?».