Rovereto, imbocca lo svincolo contromano Gli altri automobilisti segnalano l'errore
Ieri l'episodio incredibile testimoniato anche dal video girato a Trento in cui si vede un'auto che procede insistentemente contromano in via Bolzano, all'altgezza di Gardolo. Giorni prima un altro episodio immortalato dall'obiettivo, questa volta a Rovereto, ad allungare la serie di manovre illegali e pericolose. Come purtroppo sta accadendo troppo spesso sulle strade del Trentino, in questo caso per un soffio è stato evitato un incidente a causa di un guidatore distratto.
Le immagini, scattate dal nostro lettore Stefano Marangoni, parlano chiaro e si riferiscono a quanto accaduto qualche settimana fa a Rovereto: un’utilitaria ha imboccato in senso contrario di marcia lo svincolo appena prima del cavalcavia sulla Statale 12, all’altezza dello stadio Quercia, che permette di accedere alla grande rotatoria. Per fortuna - anche se questo allo stesso tempo ha rappresentato un grave pericolo - in quel momento nello svincolo erano incolonnate molte auto che procedevano nel verso giusto e che si sono prodigate per far capire all’automobilista che stava commettendo un clamoroso errore.
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L’uomo ha capito ed ha innescato la retromarcia per tornare sulla rotatoria ed imboccare, evidentemente, l'uscita successiva che porta sulla bretellina per Villa Lagarina.
Non è un caso isolato, però. Recentemente si è avuta notizia anche di un grosso Suv contromano alla rotatoria davanti alla cantina sociale di Avio, un episodio accaduto domenica. Se non fosse stato per la prontezza dell’automobilista alla guida del mezzo che si è trovato di fronte il Suv contromano, che tra l’altro per lavoro si occupa proprio di soccorso stradale, l’incidente sarebbe stato inevitabile. E vengono i brividi soltanto a pensare le conseguenze.
«Intorno alle 17.30», precisa Francesca Aprone, la donna che si trovava alla guida. «Sopraggiungevo da direzione Verona e mi immettevo sulla rotatoria davanti alla Cantina sociale di Avio. Mentre lo facevo un grosso Suv grigio metallizzato era in rotatoria contromano». Per fortuna lei è riuscita ad evitarlo e la stessa fortuna l’ha avuta un altro automobilista che proprio in questi giorni ha incontrato un veicolo che ha imboccato lo stesso «rondò» contromano.
«Speriamo non ricomincino», commenta il sindaco Federico Secchi, che in passato ha già dovuto fare i conti con una serie di automobilisti che affrontavano la stessa rotonda in senso opposto. «È un’opera quella che è stata realizzata dalla Provincia, su strada provinciale appunto, circa un anno fa. E fin da subito avevamo riscontrato problemi di questo tipo ossia automobilisti che la imboccavano contromano». «Capitava soprattutto a chi arrivava da nord, ossia dall’abitato di Avio, e tentava di svoltare verso sinistra», conferma il comandante del corpo di polizia locale di Ala ed Avio, Luigi Cristiano. «Siamo corsi ai ripari installando una serie di birilli per terra in modo tale da delineare la corsia da imboccare e migliorare la segnaletica garantita dai cartelli».
La situazione sembrava sotto controllo, ma le segnalazioni di questi giorni hanno riportato l’attenzione su quel tratto di strada, accentuate anche dai numerosi casi che si stanno verificando anche nel resto della provincia ed alla luce dagli scontri fatali causati da automobili contromano che hanno già lasciato fin troppe vittime sulla strada. La stessa Francesca Aprone racconta d’aver evitato altri due incidenti per lo stesso motivo soltanto nelle ultime tre settimane: «Gli altri due episodi si sono verificati alla rotatoria davanti all entrata del casello A22 di Rovereto sud e in quella davanti alla stazione dei treni di Rovereto, in piazzale Orsi».
In ogni caso il sindaco di Avio ed i suoi collaboratori non staranno a guardare. Secchi annuncia infatti: «Allerterò i vigili, che avevo già contattato, per chiedere loro di intensificare la loro presenza magari in certe fasce orarie». È già pronto anche il «piano B», se consultandosi con polizia locale e carabinieri l’amministrazione riscontrasse un aumento della pericolosità: «Ne parleremo anche con l’ufficio gestione strade della Provincia, ma visto il piano della sicurezza che stiamo realizzando con l’installazione delle telecamere, una di queste potrebbe riprendere quel che accade sulla rotatoria».