Rovereto caput mundi: è questa la sensazione nel vedere la lista di stelle di prima grandezza che il responsabile del Natale di quest'anno, Agostino Carollo, ha messo sul piatto della sua proposta tecnica per farsi assegnare la gestione dell'evento economico più importante dell'anno, quel Natale che per anni è stato il motore trainante del commercio lagarino e che ha fatto del mercatino di Rovereto uno dei «top event» a cui la stampa nazionale consiglia di non mancare. 

Ma andiamo per ordine: dopo le anticipazioni dei giorni scorsi che vedono un'apertura a fine novembre con i trascinanti Maneskin , ed un dicembre sfavillante con i concerti di Bob Sinclair, Andy Fletcher dei Depeche Mode, J-Ax, Boy George, Eiffel 65, Giusy Ferreri, Boosta, Sfera Ebbasta, Skin, The Cuba Guys, Gianluca Vacchi, Cristian Marchi , ed infine la chiusura con The Kolors e Rkomi , vanno aggiunti altri protagonisti dello spettacolo che sicuramente godono di grande popolarità, ovvero il giudice di XFactor e neosposo Fedez , che farà sognare le figlie, e una vecchia gloria come Miguel Bosè che farà sognare le madri. 

Quello che colpisce è dunque la varietà della proposta che abbraccia dunque ogni genere musicale. Sì perché di note e frontman ce ne saranno davvero di tutti i generi e tutti gusti sui palchi e nelle piazze di Rovereto. Da aggiungere, oltre naturalmente a Spankox (alias dj Carollo) e le figlie Gaia & Luna , sono attesi anche Irama, Tedua, Fabio Rovazzi, Prezioso&Marvin, 90s Wonderland, Nameless, Andrea Damante, Capo Plaza e Rvssian. In totale dunque oltre trenta artisti di fama internazionale che si esibiranno nei luoghi cruciali della città, uno sfolgorio di nomi da far impallidire tutti i Natali del circondario. 

Tanti anche gli eventi a fare da corollario ai concerti e che saranno parte integrante del «Merry Xmas Rovereto - Original Events and a new Christmas Market»»: oltre ad un Silent Party, anche quel « Gran ballo della città » che «Ago» da anni cerca di proporre alle varie amministrazioni comunali ed a cui, per un verso o l'altro, ha sempre dovuto rinunciare.