Scontro Carollo - Provincia ai «Suoni delle Dolomiti»
Dopo mesi e mesi di attacchi a colpi di sfoghi, polemiche, articoli di giornale, lo scontro tra il dj e producer roveretano Agostino Carollo «Spankox» e la Provincia ha vissuto ieri un autentico duello. Una singolar tenzone in piena regola, a colpi di note: il ring, i prati in località Col, sopra San Martino di Castrozza, dove il lagarino ha tentato di sovrapporre una propria esibizione live, «Ago Carollo & friends», a quella del violoncellista Mario Brunello accompgnato dal quartetto Lyskamm, prevista dal programma dei «Suoni delle Dolomiti» 2013
Dopo mesi e mesi di attacchi a colpi di sfoghi, polemiche, articoli di giornale, lo scontro tra il dj e producer roveretano Agostino Carollo «Spankox» e la Provincia ha vissuto ieri un autentico duello.
Una singolar tenzone in piena regola, a colpi di note: il ring, i prati in località Col, sopra San Martino di Castrozza, dove il lagarino ha tentato di sovrapporre una propria esibizione live, «Ago Carollo & friends», a quella del violoncellista Mario Brunello accompgnato dal quartetto Lyskamm, prevista dal programma dei «Suoni delle Dolomiti» 2013.
Non ne è uscita un'accozzaglia difficilmente annotabile sul pentagramma, ma solo perché Carollo ha anticipato di mezz'ora il concerto dei «Suoni», oltre ad essere stato zittito dall'arrivo in zona delle forze dell'ordine che lo hanno persuaso a interrompere la sua performance.
Il duello, comunque, interruptus o meno, c'è stato eccome. Tanto che ora, Provincia e Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo (quella che una volta si chiama Trentino Marketing e una volta prima ancora, Trentino spa) pensano di spostare il tutto in tribunale (vedi pezzo a lato).
Ma cos'è accaduto, di preciso, ieri sui prati sopra San Martino di Castrozza? Nella mattinata di ieri, si concludeva il trekking di tre giorni tra i sentieri delle Pale proposto (a 365 euro per un massimo di 40 partecipanti) con Brunello e i Lyskamm: gran finale con il loro concerto, in località Col, per assistere al quale ieri si sono radunati in mille, sui prati primierotti.
Ad anticipare violoncelli e violini, attorno alle 13 sui prati si è presentato Agostino Carollo, che ha dato il là al suo «Ago Carollo & friends», con l'esecuzione di cover e brani propri: molto pop e rigorosamente unplugged.
Si trattava di uno degli appuntamenti di TrentinoSuono, la kermesse che, leggiamo sul sito della manifestazione, propone «un ciclo di innovativi concerti ed eventi di musica & arte alla scoperta di luoghi da sogno tra le valli, i laghi e le montagne del Trentino, valorizzati nel segno della socializzazione e del rispetto dell'ambiente».
Quasi tutti, andando a scorrere date e orari, coincidono con appuntamenti dei Suoni delle Dolomiti: il prossimo, l'11 luglio a Malga Kraun, sul monte di Mezzocorona. «Hamilton de Holanda Trio» alle 14 da un lato (Suoni), «Edik Resand & Band: da Elvis Ai Beatles, interpretazioni moderne», dall'altro (Suono).
Questo muro (del suono, ovviamente) contro muro, è figlio di ruggini di lunga data tra Carollo e il suo Trentino. Per l'esattezza, se non ricordiamo male, da almeno quattro anni, ovvero dall'ultimo «Ex festival» ben riuscito e, soprattutto, ben «coperto» da contributi pubblici. Rammentate? Sotto le volte dell'ex interporto e nuova rimessa di Trentino Trasporti, Carollo aveva promosso la terza edizione della sua kermesse (nel 2007 e 2008 era stata ospitata alle ex Bresciani, oggi futura sede di Protonterapia e Not), chiamando a Trento - tra gli altri - Claudio Coccoluto e Boosta dei Subsonica.
Di lì in poi - anche grazie ad iniziative come Vivalago che a Riva avevano provocato malumori in residenti e amministrazione - i rapporti tra Carollo e gli enti pubblici sono andati deteriorandosi. Con i secondi che hanno sempre risposto «no grazie» alle sue proposte di eventi e conseguenti partecipazioni alle spese. A «Spankox», la cosa non è mai andata giù ma tutto, dopo i prati sotto le Pale, tutto rischia di finire davanti a un giudice.