Piazza Mostra e Castello senz'auto Il 24 settembre la festa e l'appello
Da anni ormai è uno dei quartieri più discussi di Trento: San Martino, tra negozi che chiudono ed edifici abbandonati (l'ex asilo e l'ex ostello su tutti), è di fatto tagliata fuori dal salotto cittadino, con la strada, una delle più trafficate della città, che la separa da via Suffragio e piazza della Mostra. Proprio la piazza, diventata un parcheggio utile per fare cassa con le multe e «sorvegliato» dall'ex questura, è diventata lo spunto e il simbolo di un'iniziativa artistica, culturale ma anche provocatoria.
Il perché lo spiega Fulvio Lenzi, titolare dell'Osteria Vineria San Martino, possibile deus ex machina del nuovo corso di questa parte della città. «Si chiamerà, un po' provocatoriamente, "La mostra che non c'è", con un riferimento alla festa del quartiere e ovviamente alla piazza: credo che valorizzare un parcheggio sia impossibile, ma se si riesce a liberarla dalle macchine diventa un'area stupenda.
Per questo ci saranno quattro concerti e "Adotta un artista", ovvero quaranta esercizi commerciali, comprendendo anche via San Marco e via Suffragio, che ospiteranno un artista o un artigiano».
Nello specifico: alle 17, in San Martino sotto l'affresco davanti all'Osteria («A proposito: forse sarebbe il caso di recuperarlo e restaurarlo, è un'opera d'arte. Sono stati spesi cinquemila euro per una sorta di murales con un trenino, forse questo affresco meriterebbe una piccola spesa» aggiunge Lenzi) si esibiranno i Dixi Trio. Alle 19 al Porteghet spazio ai Mad Medulla, mentre dalle 19.30 alle 24 spazio al dj set anni Sessanta, Settanta e Ottanta di Marcom alla Bookique. Alle 21 in piazza Mostra l'evento clou, ovvero il concerto-spettacolo di Passione Taranta.
«Per la prima volta non ci saranno auto e anche il castello del Buonconsiglio verrà valorizzato: trovo incredibile che una struttura così non crei indotto. Per non parlare dei parcheggi pertinenziali: 140 euro all'anno, ovvero 0,40 centesimi al giorno per lasciare la macchina davanti al Castello, il simbolo della città, in pieno centro storico».
L'evento farà parte di Autunno Trentino, ma c'è già una possibilità per il futuro. «Vorremmo organizzare in concomitanza con i Mercatini di Natale, senza farne parte e senza confondersi, un'iniziativa per valorizzare la piazza e il quartiere. Vedremo se riusciremo».
Lenzi spiega che il suo ragionamento riguarda tutta la città: «Ci sono interi quartieri che stanno perdendo attrattività e su questo bisogna ragionare. Da noi stanno scomparendo tante attività, ma anche in viale Verona, ad esempio, si chiude. La periferia non va abbandonata».
Infine un appunto: «Tutto questo non lo faccio per guadagno o tornaconto personale. E devo ringraziare chi si è prestato nell'organizzazione della giornata del 24, sperando che non salti tutto per la pioggia: l'assessore Stanchina, che è stato il referente politico, visto che anche per le questioni tecniche ci vuole un referente politico, poi Unipol e Promo Event».