«No a gente che fa guerre tribali» Applausi di Salvini e Meloni
Ha detto no ai profughi, unico tra 111 sindaci interrogati in merito dalla Provincia. E tanto è bastato per incassare gli applausi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Giornata da star nazionale, quella di oggi, per il sindaco di Avio Federico Secchi, che non ne ha voluto sapere di accogliere 8 profughi (per un comune che supera i 4.000 abitanti l'ordine di grandezza è più o meno di otto persone).
Secchi si è detto convinto che «questa gente viene da zone di guerra, è abituata alle guerre tribali e a fare la guerra con il machete. E io dovrei prendermi la responsabilità di accoglierli qui, ad Avio? Non ci penso nemmeno». Frasi che hanno eccitato il popolo leghista (e il suo leader) e la destra nazionale (e la sua leader).
SALVINI
Federico Secchi, sindaco #Lega di Avio, ha detto NO all'arrivo di clandestini! Prima la nostra gente che ha bisogno. pic.twitter.com/vFmpVccSjF
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 Settembre 2015
MELONI
Plauso a Federico Secchi, sindaco di Avio per il coraggio di dire no a bizzarra idea accoglienza e integrazione di Renzi, Alfano e Ugo Rossi
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 1 Settembre 2015