La segnalazione: il lupo è arrivato alle porte di Trambileno
L'allarme lanciato da Francesco Aita
Il lupo alle Porte di Trambileno. Ergo, a due chilometri e mezzo da Santa Maria, dal centro di Rovereto. La denuncia arriva dall'imprenditore Francesco Aita, titolare della Tts di Trambileno e già candidato sindaco della Città della Quercia nel 2000. «La settimana scorsa - racconta - ho rinvenuto, nella proprietà della mia famiglia "Maso Brentegam", alle Porte di Trambileno, la carcassa di un capriolo maschio predato a da poco dilaniato».
La carcassa, racconta Aita, era quella di un animale a lui ben noto. «Un esemplare bellissimo, con le corna ancora parzialmente muschiate, tipiche del primo periodo primaverile. Mi ha dato un dispiacere profondo trovare l'animale in quelle condizioni, perché ero abituato a vederlo nella mia proprietà, dove si spingeva quasi ogni giorno».
Ma soprattutto, ad allarmare Aita, imprenditore nel settore degli appalti militari ed ex cacciatore, la considerazione che quasi certamente il capriolo è finito vittima dell'attacco di uno o più lupi. «L'assenza della predazione delle interiora e la sola scarnificazione del collo e dei garretti - sottolinea Aita - fa pensare che la predazione sia avvenuta ad opera dei lupi già segnalati in alta Vallarsa. Personalmente ho sufficiente esperienza documentata che l'attacco, per come è avvenuto, è tipico del lupo e non di cani randagi. Peraltro nessuno ha mai sentito di branchi di cani randagi in Vallarsa o in Trentino. Inoltre - aggiunge Aita - ho ricevuto conferma diretta di esperti che concordano nella mia analisi. Appena ho trovato la carcassa ho chiamato la Forestale: sono subito venuti a portar via il capriolo sbranato.
Credo - ha sottolineato - che sia giusto che i cittadini trentini siano messi a conoscenza della presenza del lupo in un'area così vicina alle abitazioni ed alla stessa città di Rovereto. So che da parte delle autorità preposte (Provincia e corpo Forestale, ndr ) c'è la tendenza a minimizzare od "oscurare" le notizie riguardanti il lupo. Ma credo che invece l'accaduto debba essere messo a conoscenza delle persone. Non intendo che il lupo possa rappresentare un pericolo per le persone. Almeno, non ancora. Ma l'informazione deve essere chiara. Infine, preoccupa che nell'area sia presente in questi giorni anche una femmina di capriolo con due piccoli. Questo protrebbe indurre i lupi a restare nell'area, che come detto è molto vicina alla abitazioni, in alcuni casi meno di duecento metri».