«Gloria era una perla Una persona straordinaria»
Una ragazza entusiasta della vita, come tutti i suoi coetanei. Ma a differenza di molti altri tra loro, Gloria Valcanover a quell'energia aveva saputo unire - nonostante la giovane età - anche una grande determinazione nell'impegnarsi per famiglia e comunità.
Per questo tutti a Bosentino e anche negli altri centri dell'altopiano, ieri pomeriggio, alla notizia del tragico incidente che se l'è portata via, non hanno saputo trattenere le lacrime.
Perché Gloria «era una persona speciale», spiega Michela Bonvecchio, già vicesindaco del comune di Bosentino e ora assessore del comune dell'Altopiano della Vigolana. Gloria la conosceva fin da quando entrambe erano bambine, vicine di casa.
«Era favolosa - prosegue - e non lo dico perché ora non c'è più ma perché era davvero così. Era una persona estremamente attiva e brillante, ma nonostante questo era rimasta legata alle sue radici. Si era laureata ed ora stava affrontando il biennio di specializzazione ma nonostante gli studi a Padova era sempre molto presente in paese ed in famiglia.
Anzi, gli studi erano finalizzati al suo futuro a fianco dei familiari, per portare avanti l'azienda con competenza oltre che con la sua grandissima passione. Era sempre attivissima, aveva mille risorse ed energie e sapeva essere contagiosa, coinvolgente in maniera unica. E sempre con un pensiero per la propria comunità. A
22 anni non è da tutti ed è per questo che nessuno vuole ancora credere a quello che è successo, qui. Perché Gloria non era, è, una persona straordinaria».
È commossa e sconvolta dal dolore anche Michela Pacchielat, che nelle ultime elezioni amministrative a Bosentino si era candidata come sindaco, chiamando Gloria al suo fianco: «Ricordo che a indicarmela e suggerirmela erano stati prima di tutto i suoi coetanei. Sapevano quanto fosse dinamica, profonda, capace, appassionata e piena di progetti. La sua perdita è qualcosa di triste e doloroso per tutti noi: era una ragazza tanto matura e volenterosa, come non è certo frequente in una ventiduenne. Pronta a mettere a disposizione dell'azienda di famiglia i suoi saperi, le sue esperienze, la sua passione. Impegnata ed entusiasta, la ricorderò sempre così».
Addolorato e senza parole anche il sindaco del comune dell'Altopiano della Vigolana, David Perazzoli: «Era una ragazza squisita, con un grande amore per la sua famiglia e la sua comunità. Io avevo conosciuto dapprima il padre, impegnato nella pro loco, lei la conoscevo grazie al suo impegno che non faceva mai mancare nelle varie manifestazioni dell'altopiano. È una disgrazia, una grande disgrazia di fronte alla quale non si può che rimanere increduli in silenzio».