Francia, droni per controllare gli automobilisti indisciplinati
«Le strade di Francia non possono trasformarsi in un cimitero». Usa parole forti Manuel Valls, il primo ministro francese, che oggi ha illustrato le nuove misure del governo per rafforzare la sicurezza stradale e giungere all’obiettivo di «meno di duemila morti sulle strade nel 2020». Tra queste, il capo del governo socialista ha promesso 500 radar in più entro i prossimi 3 anni (dagli attuali 4.200 si passerà a 4.700) e oltre diecimila autovelox.
«Questi dispositivi - ha precisato Valls - verranno sempre segnalati ai conducenti. Ma ciò non significa che siano sempre funzionanti, a volte saranno solo delle scatole vuote», che però contribuiranno comunque ad indurre gli automobilisti a ridurre la velocità. Il capo del governo ha anche annunciato la sperimentazione di droni per individuare «i conducenti pericolosi», e questa sì è una novità in qualche modo rivoluzionaria e che potrebbe fare scuola. Alle misure si aggiunge l’obbligo di revisione al momento della rivendita di moto e motorini usati ma anche l’uso di guanti omologati per tutti i centauri di Francia.