Inquinamento? A Marter le case si svalutano
Brutta sorpresa per un uomo di Marter impegnato a vendere casa. La trattativa si stava chiudendo per una cifra di 250 mila euro ma dopo il caso inquinamento l'offerta è stata ridotta di 100 mila euro. sul da farsi e dopo essersi rivolto anche alle angenzie immobiliari della zona, ha contattato un avvocato per avere un consiglio. Il venditore sta valutando infatti azioni giudiziarie sul piano civile per chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali subiti
MARTER - Le eventuali conseguenze sulla salute per l'inquinamento in Valsugana sono ancora tutte da verificare. Qualcuno però già tocca con mano le conseguenze sul proprio portafoglio. È il caso di un uomo di Marter che da mesi invano sta cercando di vendere la sua casa: valeva, o almeno così credeva lui, 250 mila euro. Quella almeno era la cifra su cui aveva iniziato la trattativa con il potenziale acquirente che inizialmente sembrava ben intenzionato a concludere. Il suo interesse però è andato via via scemando dopo i fatti di monte Zaccon e il sequestro all'Acciaieria Valsugana, tanto che il compratore ha tagliato la sua offerta di 100 mila euro: «ti offro 150 mila euro, prendere o lasciare», ha detto. L'uomo, un quarantenne che vive a Marter dal 2001 e che ora ha necessità di spostarsi altrove per motivi di lavoro, non sa che pesci pigliare, se appunto «prendere o lasciare». Non vorrebbe svendere anche perché la sua abitazione è grande e con giardino, ma stenta a trovare altri compratori. Combattuto sul da farsi e dopo essersi rivolto anche alle angenzie immobiliari della zona, ha contattato un avvocato per avere un consiglio. Il venditore sta valutando infatti azioni giudiziarie sul piano civile per chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali subiti. La strada giudiziaria non è impossibile ma appare tutta in salita soprattutto da un punto di vista probatorio.