Ambiente / L’accusa

Zeni contesta la giunta Fugatti: “Su Vaia forniti dati inesatti sul legname degli schianti recuperato”

Il consigliere provinciale del Partito democratico chiede spiegazioni anche sulla quantità di legno lavorato in Trentino

FOTO La tempesta che ha segnato il Trentino

TRENTO. Il consigliere provincia del Pd Luca Zeni accusa la Giunta provinciale di aver diffuso dati inesatti relativamente al legno degli schianti della tempesta Vaia recuperato.

Nel merito Zeni ha depositato un'interrogazione parlando anche di "occasione persa" rispetto all'attivazione di una serie di politiche forestali che - sostiene il consigliere provinciale - avrebbero permesso di trasformare il post Vaia in un "momento di rilancio della gestione associata delle proprietà forestali private". Secondo Zeni, che cita un articolo apparso sull'Adige, il legname effettivamente recuperato non sarebbe pari al 70%, così come indicato nell'ultimo report, bensì costituirebbe circa il 58% degli schianti. Quello effettivamente lavorato nel territorio provinciale, poi, ritiene Zeni, "è lecito pensare che sia meno del 50%".

Vaia, la tempesta che ha segnato il Trentino

Il 29 ottobre sulle Dolomiti si scatena la tempesta Vaia. Si abbatte violentemente su diverse vallate del Trentino, travolge drammaticamente quasi tutto il Bellunese e travolge aree dell’Alto Adige. Finora è stato recuperato e venduto il 70% del legname schiantato

Sempre secondo il consigliere provinciale, non è stata sufficientemente privilegiata dalla Giunta la remunerativa vendita "a piazzale", non fornendo garanzie sui prestiti e assistenza amministrativa: "La Giunta provinciale - evidenzia Zeni - ha ritenuto opportuno non intervenire, attenendosi al principio dell' "autonomo andamento del mercato". Il consigliere chiede quindi alla Giunta se intende correggere i dati contenuti nel report e se intende attivare quanto previsto dall'art. 59 della L.P. 11/2007 "e dar vita a politiche attive di promozione e incentivazione della gestione associata delle proprietà forestali private, provvedendo sul piano legislativo all'individuazione di ambiti omogenei per le relative associazioni; sostegni alla loro gestione; incentivi per l'accorpamento delle proprietà, nonché l'erogazione di adeguati servizi tecnici e amministrativi".

Si chiede inoltre cosa si intende fare "per affrontare il nodo dell' acquisto di materiale legnoso da parte di imprese estere e della conseguente rivendita poi sul mercato locale e nazionale dei semilavorati di quello stesso legname".

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