Famiglie preoccupate: rincari e scarsa disponibilità, la corsa ai libri di testo parte in salita
Le librerie di Trento si sono rimboccate le maniche ormai da qualche settimana: il consiglio, infatti, è di prenotare per tempo, ma sarà difficile avere a disposizione tutti i volumi per l'inizio delle lezioni. Aumenti di prezzo e ricerche complicate riguardano anche il fronte universitario
CARO SCUOLA Prezzi in salita per penne, astucci e diari
TRENTO. I rincari, seppur leggeri, non fermano la corsa all'acquisto dei libri di testo. Con l'inizio dell'anno scolastico ormai alle porte, ragazzi e famiglie hanno già iniziato la ricerca dei volumi che verranno utilizzati durante i prossimi mesi. Dalla matematica all'economia, dalle materie più tecniche alla storia e all'italiano: le librerie di Trento si sono rimboccate le maniche ormai da qualche settimana, tra chi fornisce anche libri usati e chi invece, di contro, ordina solo quelli nuovi.
«Rispetto all'usato abbiamo sempre una grande richiesta - ha spiegato Simone Chistè del Papiro. - Per quanto riguarda i costi, purtroppo seguono l'inflazione: l'aumento c'è stato anche se, va sottolineato, non pesa in modo eccessivo e stiamo parlando di qualche euro appena. Per esempio, un libro che lo scorso anno costava 38 euro oggi costa 39,90. Credo che comunque stiamo andando meglio dell'ultima estate, anche se il periodo clou sarà dalla prossima settimana e fino all'inizio di settembre. Un consiglio? Prima si parte meglio è, per tutti i libri. Lo scorso anno alcuni si sono esauriti presto e non sono arrivate altre copie, quest'anno invece ce ne sono altri che arriveranno in ottobre».
Insomma, oltre che con il ridotto aumento dei costi le famiglie dovranno fare i conti anche con la reperibilità dei testi: la domanda infatti è sempre maggiore, soprattutto per studentesse e studenti che si apprestano ad affrontare la classe prima. Ecco perché qualcuno ha già prenotato i volumi da tempo, ben prima di andare in vacanza, per trascorrere delle ferie serene e procedere con il ritiro al rientro.
«Le case editrici al momento sono chiuse, però il consiglio è quello di prenotare appena possibile - ha aggiunto Anita Zuech della libreria Ancora. - Per quanto riguarda i rincari, parlando dei libri nuovi dato che noi non gestiamo quelli usati, abbiamo registrato degli aumenti tra il 3% ed il 5%. Chiaramente, per una famiglia che può arrivare a spendere anche 400 euro per completare la lista dei testi, qualche impatto c'è. Quando arriveranno i libri? Dubito fortemente che i ragazzi li avranno a disposizione tutti con l'inizio della scuola: il mese di agosto è difficile viste le chiusure e considerato anche il fatto che, recentemente, si sono accorpate alcune case editrici che ora hanno necessità di rivedere certi meccanismi di spedizione e consegna».
Coinvolti negli aumenti e nella ricerca dei libri anche gli studenti universitari, come testimoniato infine da Serena Malpighi, della libreria Drake: «Abbiamo volumi nuovi e usati, ma nel nostro caso la domanda cresce verso la fine di agosto e inizio settembre. Certo è che, in particolare per chi viene da fuori provincia, il rincaro dei prezzi non aiuta: ci sono libri che sono passati da 50 a 55 euro, se poi consideriamo i costi alti delle stanze è chiaro che la situazione non è favorevole. Dal canto nostro, diamo la possibilità di riportare i libri comprati nuovi per ritirarli come usati e permettere agli studenti di "tamponare" la spesa».