Comune, bilancio preventivo povero di opere pubbliche ma sono confermate spesa sociale e servizi
Si chiude su un pareggio da 451 milioni il documento contabile per il 2024. Domani in aula la relazione del sindaco Ianeselli, poi da mercoledì al 20 la maratona per l’approvazione. Far quadrare i conti è stato meno complicato dell’anno scorso, quando spese energetiche e tagli dei dividendi avevano messo in difficoltà l’amministrazione
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TRENTO. Si chiude in pareggio a 451 milioni il bilancio preventivo del Comune di Trento. I documenti contabili, bilancio triennale 2024-26 e Documento unico di programmazione, saranno oggetto di discussione in consiglio provinciale da domani fino a mercoledì 20 dicembre. Si parte domani con la relazione del sindaco, dopo la quale l'aula procederà con la discussione e il voto su altre due delibere. Il tempo per metabolizzare le cifre e le considerazioni del sindaco Franco Ianeselli per poi partire mercoledì con il confronto vero e proprio sui due documenti fondamentali per l'amministrazione del Comune capoluogo.Rispetto allo scorso anno da parte della giunta far quadrare i conti è stato meno complicato.
Alla fine del 2022 eravamo in piena crisi dei prezzi dell'energia con la previsione di un aumento dei costi e la prospettiva di non poter contare sulle consuete entrate da dividendi da parte delle società partecipate. C'era voluta una trattativa con Dolomiti Energia per avere rassicurazioni su quella fonte d'entrata per arrivare al pareggio senza sanguinosi tagli ai servizi.Quest'anno il quadro generale è meno complicato anche se le difficoltà sono arrivate con la decisione della Provincia di tagliare la quota integrativa del fondo perequativo penalizzando in particolare i Comuni maggiori. In sede di Consiglio delle autonomie Ianeselli e i rappresentanti dei Comuni più grandi sono usciti dall'aula non condividendo l'impostazione.
«Ora mi auguro che la nuova giunta possa avere un occhio di riguardo per risolvere il problema» dice il sindaco.Dal punto di vista delle entrate la giunta ha mantenuto praticamente invariate le tariffe autorizzando aumenti che a mala pena coprono il tasso di inflazione programmata e per contro la spesa sociale e per servizi viene sostanzialmente mantenuta intatta. Le entrate tributarie si attesteranno a 45 milioni e mezzo mentre 101 milioni arriveranno dai trasferimenti correnti e oltre 52 milioni da entrate extra tributarie e 152 sono entrate per conto di terzi o da partite di giro e 46 milioni entrate in conto capitale.
Circa la metà delle spese se ne andrà per il funzionamento della macchina amministrativa: le spese correnti ammonteranno nel 2024 a 203.540.971,48 euro.Come ormai accade regolarmente da alcuni anni scarseggiano le risorse per le spese di investimento. Per le opere pubbliche nel 2024 sono messe in preventivo spese per 22 milioni 392 mila euro, di cui 10 milioni e mezzo sono spese di riaccertamento scivolate dagli esercizi precedenti mentre per nuove opere ci saranno a disposizione 11 milioni 859 mila euro. Due in particolare le principali novità: ci sono 5 milioni 735 mila euro stanziati dalla Provincia per realizzare la passerella ciclopedonale sull'Adige all'altezza di via Verdi e 5.114.508,71 euro per i lavori di riorganizzazione interna dell'ex facoltà di Lettere al centro Santa Chiara destinata ad ospitare il Polo innovazione, cultura e impresa.
Tra le altre nuove opere previste la pista ciclopedonale in viale dei Tigli, nell'ambito del piano attuativo con nuovi alloggi a canone moderato, per 335 mila euro; i depositi per le associazioni presso il Centro civico Argentario (300 mila euro); l'ammodernamento es estensione degli impianti di illuminazione pubblica (210 mila euro finanziati dal Pnrr); il risanamento di alloggi in via Sant'Anna a Gardolo (115 mila euro Pnrr). Slittano sul bilancio del 2024 e seguenti anche gli stanziamenti per opere già in cantiere, come l'hub intermodale all'ex Sit, o comunque previste ma non ancora partite.
Per l'hub, i cui lavori sono appena partiti tra le polemiche e nell'incertezza se saranno confermati i fondi Pnrr, si tratta di 5 milioni e mezzo stanziati per il 2024 più 14,179 milioni sul 2025. Più di 3 milioni sono a disposizione per la realizzazione del collegamento verticale per Mesiano e poco meno di un milione e mezzo per l'urbanizzazione dell'area C3 a Canova di Gardolo nel tratto tra via Soprassasso e via Canova.