Il lutto

La tragedia sul monte Bianco, in Francia i familiari di Giovanni Andreis

I genitori, la moglie e la cognata del quarantenne vittima di un incidente scialpinistico, oggi a Chamonix incontreranno le autorità transalpine che dovrebbero anche comunicare loro quali saranno i tempi per il trasferimento della salma in val di Non

IL DOLORE Val di Non in lacrime per la morte di Giovanni Andreis

di Leonardo Pontalti

TRENTO - Sono partiti nella notte, così come nella notte, alle 2 del mattino di sabato, era partito da piazza Fiera a Cles Giovanni Andreis. 

Ma la sua era stata una levataccia piena di entusiasmo, in vista di una due giorni dedicata ad una delle attività che più amava da affrontare con amici che condividevano la sua stessa passione.

Invece, quella dei genitori, della moglie e della cognata è stata una partenza mesta, alla volta delle Alpi francesi: i parenti del quarantenne di Dres erano attesi infatti alle 9 di quest'oggi a Chamonix, dove incontreranno le autorità transalpine - a cominciare dai responsabili del Pghm, il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne, la divisione della gendarmeria francese che si occupa del soccorso e degli interventi in quota, che hanno curato l'intervento sul Monte Bianco nella tarda mattinata di sabato e stanno ora seguendo la tragica vicenda.

I familiari di Giovanni Andreis, giunti ai piedi del versante francese del Bianco al termine di un viaggio che non potrà che essere stato all'insegna del dolore e per questo già ieri angosciava comprensibilmente mamma Tiziana, dovranno occuparsi del riconoscimento formale prima di poter capire quali potrebbero essere i tempi per il trasferimento in Italia e in Val di Non. 

L'auspicio è che tutto possa risolversi in breve, anche se non è ancora stato possibile capire - e i familiari del quarantenne verranno ragguagliati sul punto proprio questa mattina - se la salma, una volta ultimate le pietose, ma necessarie, incombenze legate all'identificazione e agli aspetti burocratici, sarà subito messa a disposizione della famiglia o se invece siano in corso ulteriori accertamenti sulla dinamica che potrebbero portare a un dilatarsi dei tempi di rientro.

Nel caso in cui già domani dovesse arrivare il via libera per la famiglia, il rientro della salma potrebbe avvenire tra domani e giovedì, in modo che le esequie possano essere celebrate in terra nonesa già entro questa settimana. In caso contrario, invece, nella peggiore delle ipotesi non è detto che tutto possa slittare anche all'inizio della prossima, ma sul punto senza dubbio già nella giornata odierna si potranno avere elementi più precisi per poter dare qualche riferimento in più a tutti coloro che ora attendono di poter dare l'ultimo saluto a un parente, a un amico, a una figura preziosa per tante comunità.