Gli Hi-Stakes in tourneé: dall'Olanda con furore R'n'B, quattro concerti in regione dal 22 luglio
Il trentino Samuele Ghezzi guida il quintetto internazionale – con due sassofoni – che vi farà ballare con il sound degli anni ‘50 e ‘60: con un tedesco, un messicano, un israeliano, un olandese...
TRENTO. Tornano da Amsterdam in Trentino i favolosi «The Hi-Stakes», il progetto di Samuele Ghezzi (ex Curly Frogs) con la formazione di Amsterdam. Dal 22 di luglio saranno in un tour italiano.
I concerti in zona:
- 22/07: Piazza Dante (Trento) - ore 20.00 - in collaborazione con l'associazione Lume
- 24/07: Trentino Jazz (Rifugio Ciampac, Loc. Ciampac, Alba di Canazei) - ore 12:00
- 24/07: Pub Gulliver (San Cristoforo) - ore 20:00
- 25/07: Waag Café (Bolzano) - ore 19:00
Il tour poi proseguirà fino alla punta più a sud della Puglia, passando per Padova e Firenze.
«E’ un quintetto di musicisti internazionali di base ad Amsterdam. La band fa ballare il pubblico con il Rhythm and Blues ispirato a Louis Jordan, sognare con il suono dolce e sincero delle Blues Ballads seguendo la scia di Percy Mayfield e urlare con un Jazz-Blues simile al primo Ray Charles.
Canzoni originali, piene di ironia e passione, suonate con autenticità attraverso la vasta molteplicità dei generi musicali presenti negli anni ’50 e ’60, da ballad blues liriche a rhythm ’n’ blues esplosivi; in altre parole, il loro repertorio (interamente originale) comprende tutto ciò che c’è tra il mondo blues e jazz.
Uno degli aspetti che li contraddistingue è la scrittura dei testi in chiave moderna, rivisitando i valori degli anni '50. Il loro motto potrebbe essere tradotto come "Sì allo stile vintage, no ai valori vintage".
The Hi-Stakes sono l'italiano Sam Ghezzi alla voce e al sassofono tenore, l'irlandese Ben Fitzpatrick al sassofono tenore, il tedesco Linus Eppinger alla chitarra, il messicano Cesar Puente al contrabbasso e l'israeliano Joe Korach alla batteria.
La particolare combinazione di due sassofoni tenori come sezione fiati risalta il loro specifico timbro e suono in un modo unico e distintivo».